‘Lanciarini’, la politica chiede la riapertura

Caso ospedale di Sassocorvaro, la consigliera regionale dei Cinque Stelle, Marta Ruggeri, ha incontrato alcuni esponenti del comitato

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Si riaccende l’interesse politico sulla struttura ospedaliera di Sassocorvaro. Giovedì pomeriggio la consigliera regionale del M5s Marta Ruggeri (foto) ha incontrato diversi esponenti del comitato "Pro Lanciarini". "Sottoporrò all’attenzione della Giunta regionale le segnalazioni che mi sono arrivate - spiega la consigliera -. I punti salienti su cui mi è stato chiesto di far luce, dopo una campagna elettorale densa di promesse proprio da parte di chi ora governa la Regione, sono sostanzialmente tre. Il primo è se e quando verrà riaperto il punto di primo intervento, visto che lo slogan "riapriremo gli ospedali chiusi" risuona ancora nelle orecchie dei cittadini di Sassocorvaro. Il secondo è sapere quale procedura la giunta intenda adottare per rendere nuovamente pubblica la struttura che ora è gestita dal privato. Il terzo riguarda le sorti della seconda palazzina, attualmente chiusa, perché ritenuta inagibile al punto di averne previsto l’abbattimento". Dunque Marta Ruggeri nelle prossime sedute consiliari sottoporrà le questioni riscontrate con la sua visita: "La sanità di prossimità, dopo averla promessa, è il momento di cominciare a realizzarla. Soprattutto dopo che l’emergenza per il Covid ha dimostrato quanto l’organizzazione sanitaria promossa dal Pd fosse fragile e carente".

Nei giorni scorsi Giacomo Rossi, consigliere regionale dei Civici, insieme al sindaco di Sassocorvaro Auditore Daniele Grossi ed il vicesindaco Giuseppe Zito, ha incontrato il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini per discutere ed approfondire la situazione. "In vista del prossimo Piano Sanitario regionale si stanno analizzando le diverse situazioni e le varie esigenze, al fine di ripristinare le risposte sanitarie che erano state smantellate dalla precedente Giunta. Un occhio di riguardo va alla struttura di Sassocorvaro, anche in virtù della lontananza da altri presidi ospedalieri e della mancanza di infrastrutture veloci in zona". La riapertura sarebbe interessante anche per contrastare la mobilità passiva verso la vicina Romagna, dice GiacomoRossi: "Il dibattito attuale si concentra sul se e come riaprire i posti già previsti con il privato convenzionato, una possibile soluzione tampone prima della riorganizzazione pubblica, a fronte del nuovo Piano Sanitario regionale".

fra. pier.