Lanzi: "Comanda il cerchio magico. Togliamo questa cappa dalla città"

Prima uscita pubblica del candidato di centrodestra: "Ci sono tante energie che non possono esprimersi. Nelle mie liste spazio a chiunque abbia buone idee per Pesaro. E voglio coinvolgere i giovani".

Lanzi: "Comanda il cerchio magico. Togliamo questa cappa dalla città"

Lanzi: "Comanda il cerchio magico. Togliamo questa cappa dalla città"

Il primo incontro con Marco Lanzi candidato sindaco per la coalizione di centrodestra, inizia con lui che esalta la vittoria di Luca Nardi. "Sono molto felice, perché il figlio di un mio carissimo amico, lo stesso con cui mi alleno in piscina tre volte alla settimana, ha fatto una impresa mirabolante, meravigliosa. Luca Nardi ha vinto a tennis contro Novak Djokovic. Incredibile. Siamo tutti felici".

Classe 1963, Lanzi, per molti è il vicecommissario della Polizia di Stato, già responsabile del gabinetto provinciale di Polizia Scientifica, storico segretario provinciale Siulp, in pensione da fine febbraio, dopo 38 anni di servizio. Sposato con Mirella, sua coetanea, impiegata di banca in pensione, Lanzi ha due figli adolescenti. Grande sportivo, campione di nuoto, è molto attivo nel volontariato sociale (Anteas, Unicef; Gens Nova...). Ieri Lanzi ha accolto i giornalisti, per il suo debutto semi ufficiale – l’investitura avverrà presto in presenza del Governatore Acquaroli – nel locale di Piazzale Matteotti, perché sarà la sede elettorale per le amministrative. Per ora non ci sono tavoli, figuriamoci bandiere e slogan. "Scusate, la mia candidatura è maturata in meno di un mese. Non ho avuto il tempo materiale di sistemare, ma volevo farvela vedere: è quello che serve". Per Lanzi un buon politico è infatti "un leader che sa ascoltare prima di prendere decisioni". Per uno che è abituato al confronto si inizia con l’avere una sede spaziosa, luminosa e soprattutto, centrale. "Incontreremo qui i cittadini e lavoreremo con tutta la squadra che mi ha dato fiducia". I partiti che sosterranno Lanzi saranno Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Lega. "E’ chiaro che per vincere – osserva – dovrò drenare terreno soprattutto a sinistra. Ma figuriamoci: sono figlio di due liguri. Tutta la mia famiglia è di sinistra. E’ il retroterra culturale che, nel 1988 mi ha convinto ad impegnarmi nel sindacato di polizia, Siulp. Le ideologie non orientano più l’elettorato: nelle mie liste accoglieremo chiunque abbia buone idee per la città e competenze per affrontare i problemi". Lanzi, prevede due liste: della prima non c’è ancora il nome, ma ha una capolista di pregio. Sarà l’avvocato e consigliere comunale, Giulia Marchionni. La seconda lista sarà composta esclusivamente di giovani. "Le due liste non avranno nessun simbolo di partito – spiega Lanzi –: ci tengo a rivendicare il mio ruolo di civico. La nostra non sarà una lista civetta". Cosa pensa dei politici? "Credo molto nella politica. Ho stima del politico che vuole affrontare e risolvere i problemi, non quello che si accontenta di occupare una poltrona". In passato ha criticato l’incapacità della politica nel dare alla città una nuova sede alla Questura, moderna e adeguata alle esigenze attuali. "Vero non sono bastati gli ultimi trent’anni: è mancata la comunicazione". Perché la scelta di mettersi in gioco? "Un senso forte di responsabilità, soprattutto nei confronti dei giovani. I problemi dei ragazzi di oggi sono prioritari per una comunità attenta alla sostanza e ai cambiamenti, non autoreferenziale.

E poi dei tanti che mi hanno chiesto di impegnarmi per dare spazio alle persone che non sono mai state ascoltate. Qui a Pesaro c’è una cappa che soffoca la nostra città: sono tante le energie che non riescono ad uscire perché se non fai parte del cerchio magico e non sei amico degli amici non riesci a fare niente". Cosa farebbe per i giovani? "Cercherei di costruire spazi a misura loro, anche extrascolastici. Punterei molto in azioni capaci di coinvolgerli nella cittadinanza attiva: sono straordinari". Chi l’ha convinta a correre? "Nicola Baiocchi, consigliere regionale Fd’I e il mio amico fraterno Gianmarco Cecconi (segretario comunale Fi, ndr)".

Solidea Vitali Rosati