
"L’Ateneo sistemi l’anticendio nei suoi collegi"
Primo trimestre di numeri importanti per l’Erdis Marche, l’Ente per il diritto allo studio che proprio in Urbino confluisce il 40% dei suoi servizi mensa. Oltre alle note positive ce n’è una che preoccupa il presidente Maura Magrini, ovvero la mancata messa a norma dell’impianto anti incendio all’interno di alcuni collegi. A farlo presente la stessa Magrini durante l’ultima Commissione città e Ateneo.
Cosa succede negli alloggi universitari a livello di manutenzione?
"A seguito dell’acquisto da parte della Regione Marche del Collegio Tridente, già di proprietà dell’Università di Urbino, come Erdis Marche abbiamo investito quasi 6 milioni di euro (5 milioni 831mila 923,68 euro la cifra esatta) in lavori di straordinaria manutenzione, di rifacimento dell’impianto elettrico, antincendio e miglioramento sismico. Ma anche per quanto riguarda il rifacimento dell’illuminazione e di altre tipologie di ristrutturazione. Durante la Commissione ho nuovamente espresso la mia preoccupazione sulla mancata messa a norma dell’impianto antincendio da parte dell’Università degli Studi di Urbino per i Collegi “Vela“, “l’Aquilone“ e “Serpentine“, di proprietà dell’Ateneo. Questi offrono un totale di 630 posti letto. Grazie alla legge 142023, la proroga del termine ultimo di adeguamento dell’impianto antincendio del plesso è slittata al 31 dicembre 2024, però è necessario provvedere quanto prima ad attivare ogni sinergia condivisa con l’Università di Urbino per iniziare tempestivamente l’adeguamento normativo".
Maura Magrini ha quindi proposto come Erdis "all’Ateneo l’avvio di un percorso operativo condiviso per la messa a norma degli impianti antincendio dei collegi di proprietà dell’Università, già proposto all’Ateneo con delibera del Cda dell’erdi Erdis n. 35 del 2021. Concordo inoltre con la proposta fatta dal sindaco di Urbino durante la commissione di convocare un tavolo di lavoro con la Regione Marche e la Provincia. Come Erdis Marche siamo disponibili, da subito, per attivare la C.U.C. (Centrale unica di committenza)".
Presidente, si è appena chiuso il primo trimestre del 2023. Parliamo di numeri per quanto riguarda i servizi erogati.
"Sono stati circa 125mila i pasti in Urbino su un totale di circa 350mila a livello regionale, ovviamente sempre nelle nostre mense. Relativamente ai posti letto si rileva che la città di Urbino ha subìto una diminuzione di alloggi, passando da 1.541 del 2017 a 1.300 disponibili oggi, a causa della chiusura del Campus presso la Sogesta. Abbiamo provato a ripristinare il numero dei posti persi presentando richieste di finanziamento (ex legge 3382000) per la rifunzionalizzazione dei due ex Alberghi “Montefeltro“ e “Piero della Francesca“, ad oggi senza risposta da parte del Ministero competente".
Francesco Pierucci