’Le finestre fiorite di Maria Pia Gennari’ alla Chiera e alla memoria della docente Raffaelli

Maria Chiera e la memoria della professoressa Raffaella Raffaelli premiate con il "Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari" 2024 a Pesaro per il loro impegno sociale e umanitario.

’Le finestre fiorite di Maria Pia Gennari’ alla Chiera e alla memoria della  docente Raffaelli

’Le finestre fiorite di Maria Pia Gennari’ alla Chiera e alla memoria della docente Raffaelli

È stato assegnato a Maria Chiera, fondatrice dell’Oasi dell’Accoglienza per famiglie provenienti da tutto il mondo e alla memoria della professoressa Raffaella Raffaelli, il Premio "Le Finestre fiorite di Maria Pia Gennari" 2024. La cerimonia di consegna si è svolta ieri pomeriggio, nella sala del Consiglio comunale.

"Questo è un premio intitolato ad una donna straordinaria che ha fatto tantissimo per questa città, come Maria Pia Gennari - commenta in apertura della cerimonia Camilla Murgia, assessora alla Gentilezza del Comune di Pesaro -. Si tratta di un riconoscimento che va a chi ha donato tanto alla vita sociale e al prossimo". Ad entrare nel merito delle premiazioni, Guendalina Blasi, presidentessa XII commissione Donne Elette del Comune di Pesaro: "Questo premio ha permesso alla commissione di affrontare un percorso molto ricco e potente, alla scoperta del mondo delle donne – dice - ". Il primo riconoscimento è andato alla memoria di Raffaella Raffaelli, insegnante, maestra di vita e di studi letterari, che ci ha lasciato nel 2020. "Era capace di tenere lezioni ricche di sapere ed intelligenza, ma di grande ironia. Ha cresciuto numerose generazioni di pesaresi e romagnoli".

A ritirare il premio, è stata la famiglia della professoressa Raffaelli, con la figlia Chiara Agostinelli che, visibilmente emozionata, ha voluto ringraziare tutti i presenti. La seconda premiazione è andata a Maria Chiera, fondatrice dell’Oasi dell’Accoglienza. A leggerne le motivazioni è stata l’assessora Murgia: "La città le esprime riconoscenza per aver creato un punto di riferimento per le famiglie dei bambini malati di talassemia in cura all’ospedale di Pesaro. Questa è una associazione che poi si è spesa anche per il riconoscimento dei diritti umani ed in particolare di quelli delle donne". A commentare il conferimento del premio la stessa Maria Chiera: "Questo è un riconoscimento che va a tutti quelli che collaborano con noi - dice -. Se ci fosse stata ancora in vita Maria Pia avrebbe detto: non stiamo tanto ad inneggiarci, andiamo avanti e diamoci da fare. Difficilmente potremo trovare amministratori della sua portata - aggiunge –". Chiera ha ripercorso alcune tappe vissute dall’Oasi, in particolare la Conferenza internazionale contro la violenza sulle donne, "che siamo riusciti a tenere a Fano e da dove è uscito un testo dedicato alle donne oggi presente nella Carta dei diritti umani. Maria Pia non si è persa nemmeno un minuto di quell’appuntamento".

Alice Muri