"Anche quando eravamo dentro il tunnel e perdevamo in malo modo, io sapevo che qualcosa era cambiato dentro il gruppo. Quando sono finiti i turni infrasettimanali, in cui eravamo in balìa delle partite da giocare, e abbiamo avuto del tempo per lavorare in palestra abbiamo svoltato". Così coach Spiro Leka, sempre concreto nelle sue dichiarazioni, descrive come la sua Vuelle è riuscita a fare un filotto di quattro vittorie consecutive risalendo da una posizione in classifica che stava diventando pericolosa. Ma non gli bastano i risultati, il coach della Carpegna Prosciutto chiede ai suoi un ulteriore salto di qualità: "La cattiveria agonistica ora è salita, ma in difesa non vedo ancora quel cinismo che servirebbe, subiamo ancora dei canestri facili che mi fanno imbestialire" è il suo appunto alla squadra.
Fa i complimenti ad Imbrò: "Matteo ha fatto un partitone, mettendo in ritmo tutti, oltre a segnare 15 punti" e tesse le lodi di Ahmad "se lo stuzzichi pressandolo allora ti attacca, ha fatto una serie di canestri eccellenti su queste situazioni". Poi arriva il punto dolente: "Siamo preoccupati per Parrillo, che non so quando potrà rientrare mentre Petrovic ha avuto un piccolo infortunio sullo stesso piede ma in un altro punto e ne sapremo di più dopo che avrà fatto gli accertamenti di rito". E chiede un assist alla società: "Siamo risaliti senza cambiare nessuno, ma se adesso ci sarà bisogno sono certo che la dirigenza ci darà una mano perché non ci possiamo allenare in otto".
Intanto i biancorossi hanno fatto quaterna: "Sapevamo che la gara con la JuVi era insidiosa e io la temevo, mentre sentivo dire in giro che questa era facile – dice Leka –. Il fatto è che qualcuno ancora non vuole accettare che siamo in A2 e in questa categoria nessuna partita è una passeggiata, l’importante è che il mio spogliatoio non si faccia influenzare. Prima di scendere in campo ho detto ai giocatori: se volete passare nella parte sinistra della classifica è obbligatorio vincere questa partita. Forse non siamo riusciti a contenere Brown come volevamo, ma direi che su Polanco e Tortù abbiamo fatto un buon lavoro".
e.f.