L’Erap sugli assegnatari morosi: "Pagare le utenze non ci compete"

"La nostra prima missione è quella della gestione delle famiglie in difficoltà, senza metterle in una situazione di difficoltà maggiore. Ci sono procedure di sfratto in corso da anni che poi sono state bloccate in tutto il periodo Covid". Così il direttore di Erap Pesaro e Urbino, Sauro Vitaletti, dopo la denuncia dell’ottantenne fanese invalida che ieri sulle colonne del Carlino raccontava delle 24 famiglie assegnatarie di alloggi Erap in via Marche, al freddo perchè la metà degli inquilini non paga il condominio da anni. "Siccome è l’Erap che li ha messi negli alloggi, o paga per loro - aveva sbottato la nonnina - oppure li mandi via". "Il pagamento delle utenze non compete ad Erap Marche - ha detto Vitaletti -. Noi diamo in affitto alloggi a canoni fortemente agevolati, ma è il soggetto che deve provvedere al pagamento delle utenze. Ciononostante Erap ha spesso anticipato delle quote".

Pochi giorni fa, infatti, l’Ente ha versato sul conto del condominio "Marche 6,8,10" circa 2mila euro, come anticipo delle quote dei morosi, che però sono una decina di persone con in media 3mila euro di debito a testa. "Le utenze di luce, acqua e gas sono spese dirette dell’inquilino - sottolinea Vitaletti - ed eventuali agevolazioni su quello che serve ad una famiglia in stato di indigenza per condurre una vita ordinaria, fanno capo ad altre istituzioni: l’amministrazione comunale con servizi sociali".

Negli anni Erap per il solo condominio di via Marche, Erap ha anticipato diverse decine di migliaia di euro. Questi soldi sono stati recuperati? "Ovviamente - risponde Vitaletti - quando anticipiamo risorse che non sono dovute da Erap avviamo anche le procedure ordinarie per il recupero, che sono: la richiesta immediata, la diffida e l’azione legale". Come si è arrivati a 30mila euro di buco? "Evidentemente le somme anticipate da Erap sono solo una parte di quelle non pagate dai condomini. Purtroppo, se in passato con alcune anticipazioni Erap riusciva ad evitare gli stacchi, in questo momento ci troviamo ovviamente in difficoltà anche noi perché non ci sono solo pochi condomini con situazioni problematiche da gestire… sono tantissimi. Non possiamo coprire tutte le morosità. Ma assieme al Comune di Fano ci siamo già attivati per mettere in campo qualche azione".

Tiziana Petrelli