Pesaro, sì al liceo della danza al Marconi. No con riserva a biotecnologie

Approvato in Giunta regionale il Programma della rete scolastica delle Marche per l'anno scolastico 2019/2020

Danza

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Pesaro, 14 gennaio 2019 - La Giunta regionale ha detto sì alla richiesta di istituire la sezione coreutica al liceo Marconi, mentre ha rinviato al prossimo anno le richieste avanzate dall’Ipsia Benelli. Lo riferiscono il sindaco Matteo  Ricci e l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli. “Siamo parzialmente soddisfatti per quanto deciso dalla Regione – dicono -, che ha accolto le richieste per un solo istituto. Dunque nel 2019/2020 verrà attivata la sezione coreutica al Marconi, mentre per i corsi per tecnici ambientali e sanitari richiesti dal Benelli se ne riparlerà il prossimo anno, con la speranza che non si faccia decadere questa importante attivazione dei due corsi”.

L'assessore regionale Loretta Bravi, riguardo la decisione presa questa mattina dalla giunta regionale, precisa che questa non va intesa come un congelamento, ma come azione di governance  in base ai criteri previsti e alle priorità emerse. “In primo luogo la Regione Marche non "congela" il Piano di dimensionamento come è stato chiesto da alcuni - spiega l'assessore -, ma piuttosto esercita in pieno la sua governance in base ai criteri previsti e alle priorità emerse. Sì dunque a musicali e coreutici dove ci sono iscritti; sì ai corsi professionalizzanti per rafforzare il legame scuola-lavoro e per aprirsi alle aziende; sì ai corsi serali per rafforzare l'occupabilità di coloro che vogliono rientrare nel mondo del lavoro attraverso l'innalzamento del livello di istruzione e formazione". 

E ancora. "In questo contesto - continua Bravi - sull'ipotesi di ampliamento dell'offerta formativa con l'istituzione del Tecnico a Pesaro, la Regione ribadisce la necessità di una approfondita fase istruttoria che coinvolga tutti i soggetti interessati per individuare fabbisogni effettivi e prospettive concrete . Attualmente nella Provincia di Pesaro e Urbino sono presenti due istituti ITIS (Mattei di Urbino e Don Orione di Fano), pertanto l'ipotesi è proprio quella di aprire un confronto per valutare soluzioni organizzative e funzionali rispettose del territorio. La Regione, chiamata in causa in questi giorni, su questo è stata chiara e trasparente".

Per evitare quindi ogni fraintendimento, l'assessore ribadisce le ragioni che hanno determinato il piano della rete scolastica regionale. "La definizione del programma della rete del dimensionamento approvato oggi dalla giunta - ribadisce la Bravi - punta sull'educazione musicale per valorizzare il patrimonio culturale che costituisce l'eccellenza marchigiana. L'apertura del Coreutico a Pesaro non interferisce sugli altri due già autorizzati (Tolentino e Senigallia) in quanto il bacino di utenza di Pesaro si estende anche all'Emilia Romagna e alla Toscana (attualmente i Coreutici esistenti si trovano a Reggio Emilia e Arezzo). Abbiamo investito significativamente - conclude l'assessore Bravi - infine, sulle scuole a indirizzo professionale sostenendo finanziariamente percorsi iFP (istruzione Formazione professionale) al fine di favorire esperienze di apprendistato e di inserimento nel mercato del lavoro. Questa offerta va ad integrazione e completamento delle filiere produttive su cui l'Assessorato ha puntato nel triennio sia in termini di qualificazione che di innovazione".