REDAZIONE PESARO

Ma i decessi non calano: ieri 19 morti, 4 da noi

Il bollettino mostra anche un aumento dell’incidenza "La Pasqua si farà sentire"

Dopo la lieve decrescita degli ultimi giorni, raddoppiano rispetto a martedì i contagi a Pesaro-Urbino e nelle Marche. Sono 415 i nuovi casi nel percorso nuove diagnosi (81 nella nostra provincia) contro i 222 di ieri, e si alza anche il tasso di positività che oggi arriva al 15,4% contro l’11% di ieri. Se il virus continua a non dare tregua, però, è anche colpa dei nostri comportamenti. Gli esperti collegano i nuovi contagi che si verificheranno fino al 18-19 aprile al pranzo di Pasqua. "Superato il picco della terza ondata il 23 marzo – rileva la direttrice del Distretto di Pesaro, Elisabetta Esposto - i giorni pasquali sono stati un momento di aggregazione e la possibilità di essere contagiati da parenti, magari asintomatici, e’ stata alta. Ci aspettiamo quindi adesso un piccolo balzo della curva, che poi speriamo riprenda a scendere".

Tuttavia gli ultimi cinque giorni sono serviti ad alleviare la pressione sugli ospedali, che ieri hanno registrato ben 53 ricoveri Covid in meno (-19 a Marche Nord), mentre i guariti sono 63. Un balzo in avanti ha invece registrato il dato dei decessi, uno dei più alti della terza ondata: sono state 19, dopo le 6 di ieri, le vittime correlate al Covid-19 registrate nelle ultime 24 ore, tutte con patologie pregresse: 9 donne e 10 uomini, di eta’ compresa tra 46 e 96 anni. Quattro erano residenti nella nostra provincia: una 46enne di Montelabbate, un 79enne di Pesaro, un 59enne di Montelabbate e un 88enne di Acqualagna. Sono così diventati 2.817 i decessi dall’inizio della crisi pandemica, 151 dall’inizio di aprile: 1.577 uomini e 1.240 donne, con un’eta’ media di 82 anni. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 931 persone, in provincia di Ancona 894, 468 in quella di Macerata, 266 nel Fermano e 227 nel Piceno. Tra le vittime ci sono anche 31 persone non residenti nelle Marche, ma decedute negli ospedali della regione.