Manifesta al ’No paura day’, a processo

Era tra i manifestanti al "No paura day" sul Covid e contro i vaccini organizzato alla Palla il primo maggio scorso. A un certo punto c’è stato uno scambio di idee con le forze dell’ordine. Qualche mese dopo si è visto notificare una condanna (con decreto penale) per rifiuto di fornire le proprie generalità. Ma lui, un 40enne operaio pesarese, invece di pagare, si è opposto e ha dato così il via a un processo. Ieri, si è svolta la prima udienza. L’imputato, difeso dall’avvocato Isabella Giampaoli, respinge l’accusa. "Nessuno gli ha chiesto di mostrare i documenti – spiega il legale – è successo che la polizia lo ha registrato con delle telecamere e poi lo ha indagato. Lui, ma anche altri. Mi sembra una modalità molto discutibile di identificare le persone. E che ha messo nei guai il mio assistito che ora si trova ad affrontare un processo senza aver commesso alcun reato, tantomeno quello che gli viene addebitato".

e. ros.