
Urbino, Aldo Pasotto
Pesaro, 9 luglio 2014 - Non è stata una passeggiata la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione di Marche Mutliservizi. "I Comuni di centro-destra come Urbino, Cagli, Piobbico e Fermignano hanno fatto sentire la loro voce e contestato soprattutto il metodo utilizzato per arrivare al nuovo consiglio. Che è composto dai confermati Marco Domenicucci (presidente, indicato dal comune di Pesaro) e Mauro Tiviroli (amministratore delegato, indicato da Hera); mentre sono nuovi i consiglieri Maria Pia Gennari ("ex-presidente dell’Aspes su indicazione della Provincia), Matteo Mercantini (segretario della sezione Pd di Villa Ceccolini e primo dei non eletti", per il comune di Pesaro), Aldo Pasotto ("candidato Ncd-Udc per il comune di Urbino)", Massimo Vai (per Hera)e Roberta Cardinali (per i Comuni più piccoli, indicata da Vallefoglia). Proprio sulla nomina della Cardinali sono emerse divergenze nell’assemblea dei soci svoltasi ieri, con la consigliera comunale di Cagli, delegata dal sindaco, che ha chiesto il rinvio della votazione per ulteriori consultazioni, "ma senza ottenerlo.
Il nuovo cda "resterà in carica per tre anni, fino all’approvazione del bilancio 2016. Con l’eccezione del presidente Domenicucci, direttore generale della Provincia, che è stato riconfermato a tempo in attesa che si liberi Massimo Galuzzi dai suoi impegni in Provincia, dov’è vice presidente-commissario fino all’elezione del nuovo presidente e del consiglio, che dovrebbe avvenire entro dicembre. In realtà, come successore di Domenicucci alla presidenza di Marche Multiservizi è in lizza anche il sindaco di Peglio Daniele Tagliolini. Ma il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, al quale spetta l’indicazione della nomina, pare già in accordi con Galuzzi, con Tagliolini destinato alla presidenza dell’ente di viale Gramsci." Il cda di Marche Multiservizi dovrà affrontare subito decisioni impegnative: oltre a quelle ordinarie sulla gestione dei servizi, dovrà anche traghettare l’azienda nella delicata gara per l’aggiudicazione della distribuzione del gas.
L'assemblea dei soci "ha anche votato all’unanimità la riduzione "del 40% dei compensi "dei consiglieri, che prenderanno 9mila euro lordi annui, a fronte dei 15.500 euro d"ei predecessori. La proposta del taglio è arrivata dal comune di Pesaro, rappresentato dall’assessore Rito Briglia, ed è stata accolta", con mugugni sul metodo, dagli altri soci", a cominciare dal sindaco di Urbino. Il presidente Domenicucci non percepisce stipendio, essendo dipendente della Provincia. Briglia ha anticipato una riduzione "per il presidente: ora 45mila euro. "
Rinnovato "anche il collegio sindacale, con lo stipendio decurtato del 40%: la presidente Francesca Morante percepirà 29.500 euro (prima era 49mila), i sindaci effettivi "Carmine Ruggeri e Fernando Lolli 19mila euro (prima era 31mila), per i sindaci supplenti "Antonio Venturini e Mirella Tiberi non è previsto compenso. "L’assemblea ha deliberato che i risparmi derivanti saranno utilizzati per il fondo di solidarietà a favore delle famiglie in situazione di difficoltà. Infine bisognerà capire se l’asse Urbino-Cagli reggerà e creerà problemi. Il partito unico non c’è più.