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Megabox a casa Egonu. Oggi serve un miracolo

Vallefoglia a Monza contro Milano, unica vera sfidante di Conegliano "Liberiamo la testa, perché stavolta non avremo pressioni addosso" .

Paola Egonu, stella della Numia Vero Volley Milano

Paola Egonu, stella della Numia Vero Volley Milano

C’è il turno infrasettimanale per la Megabox che dopo la sconfitta casalinga al tie-break con Pinerolo, sbarca a Monza oggi alle 19,30 per affrontare la Numia Vero Volley Milano, la seconda in classifica alle spalle della Prosecco Doc Imoco Conegliano. Quanto alle tigri, sono in piena lotta per conservare quell’ottavo posto che, al termine del girone di andata, garantirebbe loro la prima qualificazione alle Final Eight di Coppa. "Si tratta di una sfida molto complicata, questo è chiaro – così presenta la partita il diesse tigri Alessio Simone –. L’importante è riuscire a liberare la testa in una partita come questa, nella quale obiettivamente non abbiamo nessuna pressione addosso. Questo ci consentirebbe di ritrovare la qualità di gioco che avevamo raggiunto nella partita con Scandicci e che non abbiamo proposto dopo".

La Numia Vero Volley Milano è la più accreditata pretendente al trono di Conegliano: nella scorsa stagione arrivò sino in fondo in tre delle quattro competizioni vinte dall’imbattibile Imoco: Supercoppa, Coppa Italia e Champions. Quest’anno, in Supercoppa, stessa sfida Milano-Conegliano, ma come nelle precedenti tre, il risultato è stato lo stesso. Tutto ciò per ribadire di che tipo di squadra si tratti, e di che sfida sia per le biancoverdi. Cominciamo con le quattro campionesse olimpiche. La diagonale Alessia Orro-Paola Egonu non necessita di ulteriori commenti, come anche la centrale e capitana della nazionale Anna Danesi e la schiacciatrice Myriam Silla. Coach Stefano Lavarini, tornato in Italia dopo una stagione al Fenerbahce Istanbul, ha a sua disposizione altre campionesse che completano il roster: le schiacciatrici Nika Daalderop (nazionale olandese, al sesto campionato in Italia), la francese Helena Cazaute (portata in Italia da Chieri), nonché l’azzurra Elena Pietrini (al ritorno da un infortunio) e l’esperta Anastasia Guerra.

b.t.