Miss e Covid, da mezza Italia a Gabicce: regole violate? In hotel arriva la polizia

Da capire se per le 21 ragazze il corso sia da considerare o meno un lavoro: nel caso scatteranno i verbali. La titolare dell’albergo: tutto nel rispetto delle norme

Ecco alcune delle 21 ragazze che hanno partecipato al corso di Gabicce per Miss Riviera

Ecco alcune delle 21 ragazze che hanno partecipato al corso di Gabicce per Miss Riviera

Gabicce (Pesaro Urbino), 11 aprile 2021 - Sono 21 ragazze , ospiti in questo momento del Grand Hotel Michelacci di Gabicce mare. Arrivano da mezza Italia. Sono lì da venerdì pomeriggio e ci rimarranno fino ad oggi per partecipare ad un corso. Che ha un titolo impegnativo, ma al netto propone alle iscritte di capire come diventare delle piccole Ferragni in erba. Cioè "influencer", ma anche fotomodelle. Il che non è per niente facile, addirittura vietato anche solo provarci perché gli spostamenti tra comuni e regioni non sono consentiti, a meno che si tratti di esigenze di lavoro. E qui si gioca la partita: quelle ragazze stanno lavorando o vanno a farfalle?

Sfilata sexy al Menga, 'rivivono' i 100 giorni

La polizia locale di Gabicce e Gradara, prima di dare una risposta a questa domanda, è entrata l’altra sera nell’hotel Michelacci ed ha proceduto all’identificazione di tutti i presenti, ragazze, parenti, organizzatori del corso, lavoranti, acquisendo i documenti del corso oltre ad aver preso atto che le ragazze avevano l’esito negativo del tampone. Niente multe al momento, ma il comandante Luciano Loccioni dice: "Non posso escluderlo", anche se il discrimine tra lavoro e sogno, in questo caso, è labile come una piuma in volo.

Secondo il programma che ha attirato così tante ragazze, il corso (che è gratuito, si paga solo l’hotel per due notti oltre al mangiare) ha questo titolo: "Il post virus ed i cambiamenti nella moda, dalla fotogenia allo shopping online". Le materie di studio sono tante: dal "Portamento allo sguardo, dal make up all’hair styling, ai punti di appoggio in passerella, a come postare un messaggio sui social" e senza dimenticare "...una piccola introduzione allo studio delle buone maniere", perché è ancora un pregio non mettersi a battagliare con uno stuzzicadenti o dare una gomitata per andare al buffet. Ma è dettagliato anche il programma. Ad esempio, "...mettersi comode per il dopo cena e indossare culotte nere, canottiera bianca, scarpe da ginnastica e tacchi in borsa (portarsi anche una felpa)".

La variante per il sabato pomeriggio, dopo il pranzo, è "...culotte nere, canottiera bianca..." ma al posto della felpa "portate il telefonino carico" perché nel frattempo la sala Poseidon si è riempita di inviati delle agenzie per fare delle prime selezioni e colloqui e quindi è sempre bene avere il telefono. Dice Federica Michelacci, la titolare dell’hotel: "La polizia locale non ha avuto nulla da obiettare sul corso di formazione che stiamo ospitando, perché abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza, a partire dai tamponi, dal rilevamento della temperatura, alle autocertificazioni. Le ragazze sono molto attente al rispetto delle norme. Si tratta di lavoro, come può esserlo un concorso". Dice il comandante della Municipale Loccioni: "Nel caso rilevassimo che il corso non possa essere considerato un lavoro, saranno multati tutti per 400 euro, ragazze comprese". Il comandante si attiene alla legge, le ragazze pure, conciliandola però con i loro sogni. Che, alla fine, vincono sempre