"Momento di stallo: difficile far partire i lavori ora"

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Da chi gestisce l’accoglienza a chi costruisce e impiega tecnici e muratori, il quadro non cambia. "Vanno sempre divise la situazioni tra pubblico e privato e di questo va tenuto conto – dice Rodolfo Brandi, presidente dei costruttori di Confindustria –. Tra i privati va definita la situazione dei crediti ed i costi di costruzione sono raddoppiati perché sono passati da un costo al metro quadrato di 1250 al metro ad oltre 2000, dopodiché bisogna aggiungere sopra tutto il resto a partire dall’acquisto dei terreni. Sul fatto che si possa muovere qualcosa con l’arrivo di Pesaro Capitale della Cultura, sia nel settore alberghiero e sia nell’ambito delle costruzioni per civile abitazione, non sono positivo".

E chi mette mano ai progetti e firma? A d ascoltare il nuovo presidente dell’ordine degli Ingegneri della provincia, Renato Morsiani, il quadro non cambia: "In questo momento stanno tutti alla finestra in attesa di capire cosa succederà con le elezioni per cui fino ad autunno inoltrato non si muoverà nulla. Onestamente anche parlando con i titolari delle imprese edili, non mi giungono notizie riguardanti il recupero degli hotel chiusi nella zona mare e bisogna tenere conto che le strutture ricettive erano fuori dai bonus. Siamo all’interno in questo momento, complessivamente di una grande bolla speculativa generata dalle facilitazioni governative. Draghi si era detto contrario ai bunus, ed io ero sulla sua stessa lunghezza d’onda – continua Morsiani –. Adesso occorre comunque capire cosa succederà e come si vorrà muovere il nuovo Governo e fino a qual momento è difficile fare previsioni, ma la situazione è complessivamente diffricile".

Poi Renato Morsiani che è uno dei maggiori esperti delle tematiche portuali allarga anche il quadro alla grande infrastruttura cittadina "perché l’autorità portuale del Medio Adriatico ora ha inglobato anche il porto di Vasto per cui il piano regolatore, che è integrato, va un ripensato per cui penso che i tempi di adozione diventeranno ancora più lunghi per cui si parla, visto che si deve passare anche attraverso l’approvazione del Ministero, di cinque-sei anni. Alla luce di queste cose alcune situazioni, come per esempio la destinazione della banchina commerciale davanti all’ex consorzio agrario, come verrà classificata anche se di commerciale il porto non ha più nulla?".

La stessa situazione di attesa la si avrà anche con la palazzina dell’ex albergo Bruscoli che è nel degrado più assoluto.