Moustafa pronto ad esser trasferito a Villa Fastiggi

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La procura di Pesaro attende il trasferimento di Moustafa Alashri, 42 anni, dal carcere di Bologna a quello di Villa Fastiggi. I magistrati dovranno interrogarlo per la conferma della misura cautelare in carcere, che appare comunque scontata. Il marito e omicida di Anastasiia ha confessato il delitto, ha fatto ritrovare il corpo della donna chiuso in un trolley e poi abbandonato in un dirupo della zona di Villa Giulia a Fano ed ha indicato dove avesse gettato via il coltello. Questo è accaduto nell’immediatezza dell’arresto alla stazione di Bologna. Ma poi, nell’interrogatorio di convalida del fermo, Moustafa ha cambiato linea dicendo di aver ucciso la moglie per difendersi perché lei lo avrebbe aggredito con un coltello e quindi non trovando altre forme di difesa, ha preso quel coltello e ha ucciso la moglie altrimenti lo avrebbe fatto lei contro di lui. Una tesi che gli inquirenti giudicano senza attinenza ai fatti.

L’uomo dopo aver ucciso Anastasiia non ha perso lucidità. Ha caricato il corpo senza vita della donna nel furgone della pasticceria per la quale lavorava, lo ha nascosto ed è tornato al lavoro come se niente fosse. Ha consegnato torte e bignè per tutta la mattina, poi ha finito il turno, è andato a casa dove aveva ammazzato la moglie, ha riempito una valigia con i panni, messo in tasca 3500 euro, un altro probabile motivo per il quale Anastasiia era tornata alla casa del marito chiedendo di averne una parte per accudire il loro bambino, ed è corso alla stazione di Fano per fuggire. E’ salito su un treno diretto a Bologna. Qui è sceso ed ha aspettato molte ore fuori dalla stazione prima di ricomparire verso le 20.30 pronto a salire su un convoglio diretto al Brennero e da qui in Austria. Voleva andare a Vienna dove ha degli amici. Lo ha fermato prima la Polfer su segnalazione della questura di Pesaro.