Movida violenta a Pesaro, rissa e feriti al mare

Scontro tra ragazzi pesaresi e nordafricani a Levante. E un locale chiude ore prima per evitare i rischi

Pesaro, 12 giugno 2022 - Quando l’ambulanza è arrivata, non c’era più nessuno. Le botte erano volate poco prima. Tra un gruppo di ragazzi di Villa Fastiggi che aveva litigato con dei nordafricani. Tutti ventenni o giù di lì. Qualcuno si è ferito: nasi rotti, contusioni, ma nulla di grave.

Matteo Pascucci, gestore del ’Malè’, vicino alla foce del Genica
Matteo Pascucci, gestore del ’Malè’, vicino alla foce del Genica

Di certo venerdì sera la movida che sta facendo discutere in questo inizio stagione si è accesa all’improvviso, nel modo più sbagliato, quello della violenza. Duecento persone circa erano accalcate sul Lungomare Nazario Sauro. Appena inizia la rissa, alla Centrale operativa della polizia arrivano chiamate a raffica. Chiama anche un poliziotto fuori servizio, che vede il caos mentre sta passeggiando. Ma c’è una sola pattuglia, che arriva sul posto poi affiancata da carabinieri, polizia locale e Finanza. Tutti i ragazzini sono spariti. Lo scontro vero e proprio è appena avvenuto nell’angolo su cui si affaccia il Marekella. Quelli che fanno a cazzotti sono 5 o 6 persone, alcuni dei quali di colore. Dietro, c’è una specie di corteo che li segue, di diverse decine di ragazzi. E’ la "fiumana".

La «fiumana» è quella che si era materializzata intorno alle 23 e 20, in zona Malè, altro locale della zona, che si affaccia sulla foce del Genica. Per dare l’idea di quanto certe ’situazioni’ siano ritenute pericolose dagli stessi gestori dei locali, basta sentire cosa dice Matteo Pascucci, 27 anni, pesarese, che gestisce appunto il Malè: "La guardia giurata che stava controllando il nostro locale mi ha detto: occhio che sta arrivando la fiumana. Le guardie erano in due, ho capito che per loro era difficile contenerli. Saranno state le 23 e 20 circa, a quel punto ho deciso di chiudere. Avevo fatto una cena con 80 prenotati, ma ho capito da certe facce che la situazione poteva diventare pericolosa, li conosco, quelli vanno dove c’è casino, e così ho chiuso. Tenere aperto significava rischiare, anche se ovviamente, chiudere a quell’ora, mi ha comportato un minore incasso. Poi non so cosa sia successo".

Così la fiumana si sposta verso nord, e all’angolo del Marekella succedono le botte. Vede qualcosa anche Simone Del Prete, il titolare del Marekella: "Si erano trasferiti da là perché il Malè aveva chiuso – conferma Del Prete – saranno state le una, io stavo chiudendo. Vedo in un gruppetto gente che si spintona, si spostano nella piazzetta, poi non so cos’è accaduto".

Non ci sono identificati e denunciati. Ma la stagione, dal punto di vista dell’ordine pubblico, sta iniziando con troppa vivacità. Il che vuol dire che i controlli da parte delle forze di polizia, compatibilmente coi loro organici, si intensificheranno. Per evitare incidenti più gravi.