Nascondeva la cocaina nei calzini: arrestato

In manette un albanese di 27 anni, la Mobile in azione su segnalazione della Polizia locale, riforniva la piazza pesarese dalla Romagna

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di Elisabetta Rossi

Nascondeva la cocaina nel calzino il pusher che veniva da Rimini per rifornire la piazza pesarese. È stato smascherato grazie alla segnalazione di un agente della polizia locale mentre era a spasso col cane, che gli aveva preso il numero di targa dell’auto dopo averlo notato in atteggiamenti sospetti insieme a un giovane cliente. A stroncare il giro d’affari di quel 27enne albanese, che dal capoluogo romagnolo faceva 3 viaggi a settimana a Pesaro, ci hanno pensato mercoledì sera gli uomini della Squadra mobile. Ieri mattina, il pusher-pendolare dello spaccio, difeso dall’avvocato Giuliano Renzi del foro di Rimini, dopo la convalida dell’arresto, ha patteggiato la pena a 10 mesi di reclusione e 2mila euro di multa. Pena non sospesa visto che si è già bruciato il beneficio per altri precedenti.

Le manette della Mobile sono scattate al termine di un’indagine nata su input di un appartenente alla polizia locale che, tempo fa, una sera in cui era a passeggio col cane, aveva notato un incontro tra quei due uomini nella zona di Loreto. Insospettito, era riuscito ad appuntarsi il numero di targa del veicolo di uno dei due e poi aveva passato l’informazione alla Squadra antidroga. È cosi partita l’indagine e il monitoraggio dell’auto che ha fatto risalire all’albanese. E soprattutto ai suoi viaggi, duetre volte a settimana da Rimini a Pesaro. Tappe nella città di Rossini che duravano circa una mezzora. Un lasso di tempo in cui è stato visto incontrare persone a cui, come poi riscontrato, cedeva cocaina.

Ma mercoledì scorso è stato l’ultimo viaggio. Gli agenti sapevano che sarebbe venuto in città per rifornire i tossici in vista del ponte dell’Immacolata. È bastato attendere e quando il 27enne è arrivato lo hanno fermato all’interno della sua macchina. Non ha opposto resistenza. Gli hanno trovato 2 involucri di cocaina, per un totale di grammi 7 circa, nascosti nel calzino. Le ulteriori attività di indagini hanno dato confermato che anche tutte le precedenti visite a Pesaro avevano come unico scopo di rifornire di polvere bianca i clienti del posto. Ma ci hanno pensato gli uomini della Mobile ad assestare il colpo finale all’idea di fare della città la sua piazza affari della droga.