Pesaro, truffa e bancarotta. Arrestato imprenditore legato alla 'Ndrangheta

Il 51enne avrebbe distratto insieme ad altre 4 persone tutte indagate per gli stessi reati almeno 500mila euro dai magazzini della Eurodistribuzione srl

In conferenza stampa da sinistra la procuratrice Tedeschini, il pm Fucci e i carabinieri

In conferenza stampa da sinistra la procuratrice Tedeschini, il pm Fucci e i carabinieri

Pesaro, 13 febbraio 2019 - Si chiama Dante Mannolo, ha 51 anni, calabrese di Cropani Marina (Catanzaro). E' stato arrestato l'altro ieri dai carabinieri di Borgo Santa Maria per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla bancarotta fraudolenta e documentale. Gli inquirenti sanno che l'uomo, detto 'Paolo', aveva legami ma non affiliazione con dei clan della 'Ndrangheta. L'ordinanza di custodia cautelare è a firma del gip Giacomo Gasparini su richiesta del Maria Letizia Fucci. Mannolo avrebbe distratto insieme ad altre 4 persone tutte indagate per gli stessi reati almeno 500mila euro dai magazzini della Eurodistribuzione srl, società di commercializzazione di prodotti alimentari, in particolare caffè, aperta a Pesaro nel 2015, intestata ad una giovane prestanome sempre calabrese. Mannolo è considerato il socio occulto che faceva acquistare merce facendola sparire in fretta verso la Calabria ma senza preoccuparsi di far pagare il fornitore.

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Per accreditarsi, all'inizio la società pagava le forniture ma poi dal 2016 non lo ha più fatto accumulando merce non pagata e dunque debiti. Ma non è stato questo ad attirare l'attenzione dei carabinieri di Borgo Santa Maria. A far finire Mannolo sotto la lente dei carabinieri è stata la sua Maserati Ghibli bianca vista sfrecciare nel 2016 dalle parti di Borgo Santa Maria. Fermata per un controllo, i carabinieri hanno fatto la conoscenza di Dante Mannolo, il quale era già finito sotto i raggi x della procura di Bari per un giochino simile con ditte aperte e chiuse. Da lì, è iniziato un controllo serrato su di lui che ha portato all'emissione di un'ordinanza cautelare per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta. Infatti nel frattempo, la Euroservice è fallita oltre ad esser fallito in proprio lo stesso Mannolo come socio occulto.

L'arresto è stato eseguito nella sua casa calabrese. Il capo della procura di Pesaro Cristina Tedeschini ha spiegato: "Questa operazione dimostra che i tentativi di infiltrazioni criminali ci possono essere ma il controllo millimetrico del territori ci permette di affrontarle il più possibile con successo". Sono circa 90 i fornitori truffati in tutta Italia, tra cui la stessa Ferrero, acqua San Benedetto, Mionetto, caffè Borbone e altre ditte minori, anche a livello locale.