Nicholas Carloni, la mamma. "Se muoio, non piangete. Nikky lo diceva sempre"

La madre del ragazzo morto in un incidente esorta al coraggio per continuare. I funerali lunedì alle 15

L'incidente mortale, nel riquadri Nicholas Carloni

L'incidente mortale, nel riquadri Nicholas Carloni

Pesaro, 1 dicembre 2018 - "Non dovete piangere per lui, non avrebbe voluto». È mamma Michela che dà forza a quelli che la vanno a trovare in queste ore. Quella stessa forza che aveva Nicholas, tenero pilastro della famiglia, che «si alzava anche di notte a cullare la sorellina malata dalla nascita – racconta chi lo conosce - per far riposare la mamma». «Quando muoio voglio una festa per me – aveva detto Nikky – voglio canti di gioia». E quelle sue volontà, ora saranno esaudite. Al funerale di Nicholas Carloni, il 20enne di Candelara morto mercoledì scorso nello schianto contro un albero (FOTO) lungo strada Valgelata, mentre era alla guida della sua Mini, ci saranno gli amici del Porto a suonare e cantare per lui. Solo brani di gioia per i funerali che sono stati fissati per lunedì, alle 15, nella Pieve di Candelara.

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Domani sera, invece, alle 20.30, sempre nella stessa chiesa, sarà celebrato il Rosario. Ieri pomeriggio intanto è stato eseguita l’autopsia. Esame che dovrebbe chiarire la causa della morte. Erano le 20 quando il giovane ha perso il controllo dell’auto poco dopo Santa Veneranda. E’ andato in testa coda finendo dall’altra parte della corsia per poi schiantarsi contro un albero.

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Nikky aveva le cinture allacciate, ma non sono bastate ad evitargli la morte. Tra le ipotesi, la velocità ma saranno eseguite perizie sulla vettura (pressione gomme, motore, volante ecc.) per valurare eventuali irregolarità. Non si esclude nemmeno l’attraversamento di qualche animale su quel tratto di strada buia. Lo stessa dove il 31 agosto del 2016 è deceduto il cantante Massimo Anatrelli.

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Nikky, come Massimo, aveva tanti amici. Era uno dei corridori del Palio dei Bracieri per la contrada del Porto. Mercoledì sera, poco dopo la tragedia, tra i primi ad accorrere sul posto anche i sacerdoti amici di Nicholas, don Michele Rossini, don Alberto Levrini e don Giampiero Cernuschi, i quali hanno dato conforto ai genitori e familiari del ragazzo giunti sul posto insieme a tanta gente.

I religiosi hanno voluto dedicare una preghiera alla quale si sono uniti tutti quelli che erano presenti: vigili del fuoco, carabinieri e agenti della municipale. Nikky lascia il papà Luca Carloni, la mamma Michela Massarini e quattro fratelli, Pamela, Diletta, Martina e Daphne, la più piccola.