Omicidio a Magione, pesarese di 69 anni uccisa a coltellate in villa

Augusta Brunori, di Serra Sant'Abbondio, aveva ancora il coltello conficcato nella schiena. Sospetti sulla figlia 35enne

Gli inquirenti nel luogo dell'omicidio a Villa di Magione (Crocchioni)

Gli inquirenti nel luogo dell'omicidio a Villa di Magione (Crocchioni)

Villa di Magione (Perugia), 14 gennaio 2018 - Una donna di 69 anni, Augusta Brunori, originaria di Serra Sant'Abbondio, provincia di Pesaro Urbino, è stata uccisa a coltellate in Umbria, a Villa di Magione, in provincia di Perugia. 

Il delitto si è consumato in una villa con piscina, il corpo senza vita è stato trovato questa mattina. A coordinare le indagini è il pm Manuela Comodi.

La morte potrebbe risalire alla notte tra domenica e lunedì. ​La ricostruzione dell'omicidio è ancora al vaglio degli inquirenti ma le indagini si concentrano sulla posizione della figlia della vittima, in cura per problemi psichiatrici. A dare l'allarme della morte della donna - che è stata trovata appena fuori casa con il coltello che l'ha uccisa ancora conficcato nella schiena - è stata proprio lei, 34 anni, chiamando il centro di igiene mentale dal quale è seguita a Magione.  Al momento dell'omicidio madre e figlia erano sole in casa.

Stando ai racconti di alcuni compaesani, la donna, in cura da tempo, in passato avrebbe tentato di uccidere la madre con un coltello e sarebbe stata ospite di una comunità di recupero per problemi di dipendenza da alcol e droga. Sempre secondo alcune testimonianze, i litigi tra madre e figlia nell'ultimo periodo erano diventati frequenti. La donna è stata portata al reparto psichiatria dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

La vittima si era trasferita prima in Lazio poi in Umbria, a Magione, per seguire il marito, finanziere. Poi i due si erano separati.