Ospedale? "Muraglia no" Comitato alza le barricate

I cittadini del quartiere temono un aumento del traffico e indicano le ipotesi . Case Bruciate o Pica. Poi suggeriscono: "Meglio potenziare le cure a domicilio"

Nuovo ospedale? Arriva un no a pescindere sia che abbia valenza provinciale che locale. Soprattutto se si dovesse tornare indietro e cioè a guardare l’area di Muraglia-Montegranaro dove era stato inizialmente programmato, prima che spuntasse l’ipotesi di Case Bruciate. Il no secco arriva dai rappresentanti del comitato contro l’ospedale nell’area di Muraglia. E comunque il ‘no’ è ad ampio raggio "perché dobbiamo rappresentare la nostra decisa contrarietà, crediamo ben fondata, alla realizzazione di qualsiasi ospedale, provinciale o locale, a Muraglia-Montegranaro, quartiere residenziale densamente popolato e scelto da noi residenti per le elevate caratteristiche ecologiche e di tranquillità". Inquinamento che i residenti ritengono "come responsabile principale di numerose gravi patologie forse anche del Covid 19 . Pesaro risulta già tra le città più inquinate delle Marche, forse la prima". Quindi il comitato dei residenti (le firme sono di Walter Donati, Massimiliano e Francesca Nardi e Piero Vimini) pone l’accento sulle criticità: 1) zona verde protetta ai piedi del colle Ardizio, molto frequentata dai pesaresi; 2) idrogeologiche; 3) legate alla viabilità.

Non solo questo perché il comitato indica anche i possibili siti alternativi: Villa Fastiggi o l’ex area della Pica che sono anche più facilmente. Poi si aggiunge: "che senso avrebbe costruire un nuovo ospedale in sostituzione del San Salvatore spostando la sede all’estremo sud del bacino d’utenza (Pesaro, Montelabbate, Vallefoglia, Gabicce Mare) ?? La recente ipotesi Case Bruciate sarebbe, invece, decisamente più baricentrica. Siamo sorpresi che la nuova Giunta Regionale, da poco insediatasi, si occupi già diffusamente di tale argomento, per giunta divisivo, quando noi cittadini ci aspettiamo che si impegni pressoché totalmente per contenere l’ emergenza attuale (Covid 19) soprattutto potenziando e migliorando le carenti cure a domicilio, più adatte alla popolazione maggiormente colpita, quella anziana che purtroppo fa ancora registrare diversi decessi. Comunque l’urgenza non può esservi di certo, se ne parla da oltre 20 anni, il Pd – da sempre al potere – invece di fare tanta pressione ben avrebbe potuto realizzare l’ospedale se l’avesse ritenuto indispensabile.

Troviamo altresì singolare che la nuova giunta di centro-destra possa realizzare, come si continua a dire, la costruzione di un ospedale provinciale o locale nella stessa sede scelta dalla giunta precedente (Pd), cui l’elettorato, anche pesarese, ha sensibilmente ridotto il proprio consenso reclamando così una generalizzata discontinuità. Si contrapporrebbe anche ai rappresentanti della loro area politica che nel consiglio comunale hanno sempre votato contro l’ospedale a Muraglia per tutti i motivi che abbiamo sopra citato".