
Ueb Gesteco 97 Carpegna Prosciutto 86 UEB GESTECO CIVIDALE: Lamb 20, Redivo 38, Mastellari 7, Rota 2, Calò, Natali, Devetta, Marangon ne,...
Ueb Gesteco
97
Carpegna Prosciutto
86
UEB GESTECO CIVIDALE: Lamb 20, Redivo 38, Mastellari 7, Rota 2, Calò, Natali, Devetta, Marangon ne, Berti 1, Ferrari 16, Dell’Agnello 13, Piccionne. All. Pillastrini.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Petrovic 6, Cornis, Maretto 10, Imbrò 4, De Laurentiis 6, King 26, Bucarelli 8, Lombardi 6, Zanotti, Ahmad 20. All. Leka.
Arbitri: Attard, Costa e Bonotto.
Parziali: 21-27, 52-47, 74-71. Tiri liberi: Cividale 18/22, Pesaro 12/16. Tiri da 3 punti: Cividale 11/32, Pesaro 14/40. Rimbalzi: Cividale 40, Pesaro 34. Fallo tecnico a Maretto. Antisportivo a Berti. Spettatori: 3.000.
La striscia di vittorie della Vuelle s’interrompe in casa di una delle sorprese dell’A2, la scintillante Cividale di Pillastrini che ha scovato in B un 19enne, Ferrari, che fa già la differenza. Certo, poi devi avere due stranieri che la mettono sempre come Lamb e Redivo, l’argentino dalla mano calda che ieri ha siglato il suo high in carriera. Pesaro ce l’ha messa tutta, offrendo sprazzi di alto livello, partendo forte e rimanendo in scia fino al 35’ (83-79) ma giocando praticamente in sette, con Zanotti di nuovo marginale - in campo 6’ - mentre Petrovic ha riassaggiato il campo per 8’ mandando comunque a bersaglio due bombe. La difesa non ha avuto la stessa aggressività lungo l’arco dei 40’ mentre in attacco alcuni tiri aperti non sono andati a bersaglio nei momenti cruciali, lasciando ai padroni di casa l’inerzia per affondare i colpi vincenti con Giacomo Dell’Agnello, apprezzabile per tecnica e tigna, ereditate da suo padre. Pesaro conferma in quintetto Maretto che ripaga in doppia cifra, mentre De Laurentiis ritrova lo starting-five.
Cividale va a caccia della storica qualificazione alle Final Four di Coppa Italia per cui parte forte, ma il primo time-out di Leka frena gli entusiasmi e con un parziale di 10-0 Pesaro balza avanti (14-20) chiudendo avanti il 1° quarto. Nel 2° è battaglia vera, e anche bella, con continue parità; finchè si accende Lamb che firma il sorpasso all’intervallo. Pesaro va sotto anche di 11 nel 3° quarto ma non molla e risale fino al -3 dell’ultimo riposo dopo il parapiglia fra Berti (antisportivo) e Maretto (tecnico). Nel quarto periodo però Cividale è più fresca e negli ultimi 5’ del match scappa via.
Elisabetta Ferri