Pesaro, la città dei single e delle spose quarantenni

L’età media delle donne sfiora i 50 anni, quella degli uomini si ferma a 45. Il saldo tra nati e morti nel 2021 è stato di -624. Nel 2007 era fermo a -122.

Pesaro, la città dei single  e delle spose quarantenni

Pesaro, la città dei single e delle spose quarantenni

Aumentano i residenti a Pesaro come mai in passato (nel 2021 erano 95.538 mentre cent’anni prima arrivavano a 29.798) ma nell’ultimo decennio o quasi le nascite sono passate da un picco di 834 a 559 del 2021 per un trend di 275 culle in meno. Il tasso di fecondità (il rapporto fra il numero di nascite registrate nell’anno e la popolazione femminile media di età compresa fra i 15 e i 49 anni) è passato nel decgli ultimi dieci anni dal 37,5 al 30,4, il tasso di natalità dall’8 per mille al 5,9 per mille. E’ quanto emerge da una lettura dei dati statistici elaborati dagli uffici comunali. Si legge anche che l’età media fino a due anni fa dei residenti era di 47,5 anni mentre nel 2007 era di 44,6 anni, con le donne che alzano l’asticella essendo la loro età media rilevata nel 2021 vicina ai 50 anni, esattamente di 49,1 anni.

Visto che aumentano i residenti mentre diminuiscono le nascite la spiegazione è soltanto una: migranti e l’apporto di Monteciccardo, comune che si è unito a Pesaro contribuendo a far arrivare il numero delle famiglie residenti a 42.560, come mai in passato. Da non sottovalutare il saldo tra nati e morti. Nel 2021 sono nati 559 bambini mentre i decessi sono stati 1.183, con un saldo negativo di -624. Nel 2007, i nati furono 783 e i decessi 905, con un saldo di -122. Confrontato col saldo del 2021 si vede che Pesaro è città che si sta inaridendo per mancanza di nascite. Di questo passo rischiano la chiusura anche asili e scuole. Lo conferma il numero di componenti delle famiglie: il 35,9 per cento del totale pari a 15.267 famiglie è composta da una sola persona. Quelle con 4 componenti, padre, madre e due figli, si ferma ad una percentuale del 13,1 per cento. D’altronde un’altra statistica del 2021 ci dice perché ci sono così pochi componenti nelle famiglie: i celibi nella fascia d’età 35 - 39 anni sono 1.512 mentre i coniugati arrivano a 899, si pareggiano solo nella fascia d’età 40-44 anni. Ma prima non c’è storia. Tra i 25 - 29 anni ci sono 2.223 celibi e appena 98 coniugati, Tra i 30 e i 34 compaiono 1.936 celibi e 486 coniugati ed anche 10 divorziati.

Sembra quasi che prima dei quarant’anni non ci si sposi e non si faccia figli. Non essendo obbligatorio andare all’altare o davanti al sindaco per avere un bebè, sfuggono certamente tutte quelle coppie che hanno formato una famiglia pur non sposandosi. Alimentano la classifica di celibi e nubili.

Colpisce il numero di chi se ne va dal Comune verso altre città o con destinazione estera. Nel 2021 se ne sono andati all’estero in 225, verso altri comuni 1340 per un totale di 1783 partenze mentre ne sono arrivati 1911 da altri comuni e 543 dall’estero con un saldo positivo di 798. Complessivamente il numero di cittadini stranieri residenti a Pesaro è sempre stabile sopra i 7mila arrivando nel 2021 al numero di 7.498, con provenienza dall’Europa per il 59 per cento, suddivisi in Paesi Ue per il 28,1% guidati dalla Romania con 1.686 persone e per il 31 per cento da altri Paesi europei extra Ue con Albania in testa (494 persone). Poi segue l’Africa con 333 dal Marocco e 157 dalla Nigeria. Il Perù con 387 persone guida la pattuglia proveniente dall’America mentre dall’Asia sono i cingalesi con 489 persone i più numerosi seguiti da 261 cinesi. Infine 3 persone sono apolidi, senza patria.

ro.da.