Pesaro non dimentica Paolo Calabrò

L’ex Provveditore agli studi venne perseguitato dal fascismo perché aveva difeso un insegnante ebreo

Migration

Oggi al Liceo “Mamiani“, Aula Magna del Campus, alle ore 10,30 si svolgerà l’iniziativa rivolta agli studenti degli istituti superiori Una storia esemplare. Pesaro ricorda Paolo Calabrò. I promotori intendono ricordare in città la figura di Paolo Calabrò, siciliano nato ad Avola nel 1895, che è stato Provveditore agli Studi di Pesaro nel 194243 e poi venne declassato al ruolo di preside e trasferito a Bologna per le sue idee e per la sua difesa di un insegnante ebreo.

Paolo Calabrò fu fondatore e primo direttore (dal 1935 al 1940) dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. Dal 1928 al 1940 insegnò ininterrottamente nei mesi estivi alla Regia Università Italiana per Stranieri di Perugia, seppe promuovere la frequenza degli studenti ungheresi, contribuendo al successo dell’Università stessa. Al termine della guerra Calabrò riprese la carriera di Provveditore agli Studi in varie città dal 1946 al 1960. Negli anni recenti il nipote Paolo Emilio Russo ha svolto ricerche che hanno portato alla pubblicazione del libro di Sebastiano Burgaretta “Una storia esemplare. Breve profilo di Paolo Calabrò“ (Santocono Editore 2020). Il programma prevede i saluti istituzionali da parte di Roberto Lisotti, dirigente del “Mamiani“, Alessandra Belloni, dirigente Ufficio Scolastico Provinciale, Camilla Murgia, assessore alla crescita del Comune di Pesaro e gli interventi di Marco Gualtieri, ricercatore ISCOP, Paolo Emilio Russo, nipote di Paolo Calabrò, Sara Cambrini, direttrice Archivio di Stato di Pesaro-Urbino, Anna Della Fornace, archivio storico Anpi comitato provinciale di Pesaro-Urbino, con il coordinamento di Mauro Annoni, presidente ISCOP. La giornata proseguirà alle 17,30 alla Biblioteca Bobbato con un incontro rivolto alla cittadinanza.