Pesaro piange Alfonsina Tomasucci, scomparsa a 77 anni

Insegnante, politica di lungo corso, tra le fondatrici della Casa delle Donne

Alfonsina Tomasucci

Alfonsina Tomasucci

Pesaro, 3 ottobre 2022 - Pesaro piange la scomparsa, all’età di 77 anni, di Alfonsina Tomasucci, insegnante, politica di lungo corso, tra le fondatrici della Casa delle donne. Il funerale, in forma laica, si terrà domani 4 ottobre alle 14,30 alla camera mortuaria di Muraglia.

Figlia di Evio Tomasucci - partigiano, segretario provinciale del Partito Comunista, senatore, vice-presidente della Provincia - Alfonsina, tra gli intimi, lascia il marito Gastone Balestrini, i figli Tiziano con la moglie Cristina, Raffaella con il marito Pierfrancesco, il fratello Roberto e cinque nipoti Pietro, Anna, Alessandro, Emma e Tommaso. La notizia della sua scomparsa ha colpito, al cuore, molte generazioni di pesaresi, impegnati in politica: Simonetta Romagna, Milena Signorotti - da sempre insieme nella lotta politica per la parità di genere e l’emancipazione della donna - a Luca Ceriscioli, amico di famiglia.

Tra i primi ad esprimere cordoglio ai familiari sono stati il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini i quali, con una nota a nome dell’amministrazione comunale, hanno reso omaggio alla figura di Alfonsina Tomasucci, già consigliera comunale dal '90 al '95. «In molti la ricordano per il ruolo di insegnante e per il suo impegno negli organi collegiali della scuola, ma anche per aver il ruolo giocato nella vita sociale e politica della città - ha sottolineato il sindaco Ricci -. La cosa di cui più andava fiera era l’impegno che condivideva con le compagne di tante lotte a favore dell’ associazione Casa delle Donne. Alla famiglia il mio personale cordoglio e quello della città». “E’ stata una donna forte e determinata - osserva il vicesindaco Vimini - che ho sempre sentito vicina nei passaggi cruciali del partito e della politica cittadina, a partire dalla condizione femminile ma anche quando si trattava di tenere il punto su questioni di principio più generali. Mancherà ad una comunità amplissima, un abbraccio a Gastone e ai familiari”.

“Questa notte ci ha lasciato Alfonsina Tomasucci - annota Giampiero Bellucci, segretario comunale Pd -. La malattia ha avuto il suo esito finale e si è concluso il calvario chiamato Alzheimer. Anche in questi ultimi anni di malattia, nonostante tutto, con il suo Gastone, non hanno fatto mancare la loro presenza alla vita del nostro Partito Democratico. Oggi, uniti al lutto della famiglia, non possiamo non fare memoria della storia di Alfonsina, nata in una famiglia segnata dall’impegno politico - il padre Evio, è stato protagonista per decenni della politica pesarese dal dopoguerra fino agli anni ‘90 -, dalla cura nel lavoro educativo di insegnante di lettere nella scuola media di Pantano in particolare, dall’impegno politico negli organismi comunali del partito, nelle istituzioni, sollecita sostenitrice dei diritti delle donne, impegnata a proporre e sostenere tante iniziative culturali: ricordiamo il suo contributo nella nascita della “Casa delle donne” e nel consiglio direttivo dell’”Università dell’Età libera”.

Dal fronte scuola, Giuliana Ceccarelli, già dirigente scolastica e assessore in Comune, ricorda il valore di Alfonsina Tomasucci, insegnante: “E’ stata una docente bravissima, molto amata dai suoi studenti, perché aveva una capacità di relazione non comune. Una donna vera animata dal desiderio di aiutare i ragazzi a crescere. La conobbi alla Leopardi. Sul fronte dell’impegno civile l’ho incontrata all’Unione donne italiane: spingeva nel connubio tra politica e cultura. Persona di grande spessore, un esempio di correttezza e sincerità”