Problemi di anoressia? Ripassi tra un mese

Fino al 18 luglio il servizio dei Disturbi del comportamento alimentare è scoperto perché manca la psichiatra. Vitri: "Inaccettabile"

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Fino al 18 luglio resterà scoperto il servizio dei Disturbi del comportamento alimentare a Galantara. Chi soffre di questi disturbi – che comprende ad esempio anoressia o bulimia – non potrà che attendere tempi migliori. Il motivo è moto semplice: manca la psichiatra. L’unica a gestire il servizio. E finora non è stato possibile rimpiazzarla. Del caso si è parlato ieri in consiglio regionale, grazie all’interrogazione presentata da Micaela Vitri. La consigliera regionale del Pd non ha mancato di sottolineare come le promesse di assunzione del personale necessario al mantenimento del servizio non siano state mantenute, con il risultato che oggi "una persona affetta da disturbi del comportamento alimentare si trova senza la necessaria assistenza in caso di bisogno, annullando i benefici di un percorso terapeutico difficile e doloroso".

"Una persona che soffre di disturbi alimentari – incalza Vitri – non può essere trascurata neanche un giorno. La gravità dell’interruzione del percorso è accresciuta anche dalla particolarità della sofferenza psichica del paziente, dove l’empatia e il rapporto di fiducia con il personale sanitario è fondamentale e spesso difficilmente sostituibile in tempi brevi. A rischio sono la salute e a volte la vita del paziente, oltre alla disperazione della famiglia". Vitri ricorda che la apposita Legge regionale 40 del 2020, ha proprio la finalità di garantire "precocità di diagnosi, omogeneità di trattamento, continuità assistenziale, equità di accesso, appropriatezza e qualità della cura, attraverso una rete integrata, che opera secondo un modello multidimensionale e multiprofessionale". La realtà, però, è ben diversa: "La Giunta Acquaroli sta sottovalutando il problema. Il servizio sarà scoperto fino al 18 luglio per la legittima assenza dell’unica psichiatra dedicata. Addirittura l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha candidamente dichiarato che il periodo di assenza della professionista è stato ridimensionato rispetto a ciò che sembrava inizialmente".

"È possibile – chiede Vitri - che nell’Area Vasta 1, con 349.507 abitanti, il servizio dei disturbi alimentari dipenda da una sola psichiatra, viste le richieste di prestazioni in aumento, soprattutto da parte della popolazione femminile e adolescenziale?" L’allarme era stato lanciato già lo scorso anno dal consigliere Andrea Biancani a cui Saltamartini aveva assicurato l’assunzione di altre due figure: uno specialista in psichiatria e uno psicologo. "Dopo un anno non è stato fatto nulla – prosegue Vitri - perché il 14 giugno 2022 l’assessore alla Salute ha risposto con la stessa promessa". "Esorto la giunta Acquaroli – conclude Vitri - a non sottovalutare l’importanza del servizio e della psichiatria tutta".

ben.i.