NICOLA PETRICCA
Cronaca

Processo ‘Palloni gonfiati 2’: due condanne, assolto il sindaco di Urbino Gambini

Sono Giacomo Colocci e Marco Lucarini i dirigenti condannati, in primo grado, per uso improprio di alcune prepagate a nome di calciatori e allenatori. Assolti il funzionario di banca che le emise e gli sponsor, cadute in prescrizione alcune ipotesi di reato

Processo 'Palloni gonfiati' a Urbino, il sindaco Maurizio Gambini assolto. Ma ci sono due condanne

Processo 'Palloni gonfiati' a Urbino, il sindaco Maurizio Gambini assolto. Ma ci sono due condanne

Urbino, 12 gennaio 2024 - Due condanne per altrettanti dirigenti sportivi dell'allora Asd Urbino Pieve, assoluzione per tutti gli sponsor (tra cui il sindaco Maurizio Gambini, all'epoca presidente di Terrabio), e alcuni capi d'imputazione caduti in prescrizione. Si è concluso così il primo grado del processo “Palloni gonfiati 2”, secondo filone giudiziario scaturito da un'indagine della Guardia di finanza su un presunto giro di fatture gonfiate per sponsorizzazioni sportive, tra il 2012 e il 2017.

Le condanne

Sono Giacomo Colocci e Marco Lucarini i dirigenti condannati, per uso improprio di alcune carte di credito emesse a nome di tesserati della squadra di calcio, le quali, secondo l'accusa, furono uno strumento centrale nella creare un giro di fatture false. Un anno, 5 mesi e 11 giorni di detenzione, il pagamento delle spese processuali e una multa di 491 euro, per 20 utilizzi impropri di tali prepagate, è la condanna decisa per Colocci dal giudice Gianmarco Cantalini.

Un anno di carcere, il pagamento delle spese processuali e 310 euro di multa, per aver usato di una di queste carte l'11 aprile 2015, è quella per Lucarini, a cui è stata contestata anche una recidiva reiterata.

Gli imputati

Erano 16 gli imputati a processo, tra dirigenti, un funzionario di banca e rappresentanti di aziende che fecero da sponsor. Per 14, il sostituto procuratore Irene Lilliu aveva chiesto una pena detentiva: si andava dai 2 anni e 6 mesi per Lucarini, che fu anche sponsor, ai 6 mesi per l'impresario Imridin Mackaj. Per Gambini erano stati chiesti 7 mesi. Per gli altri dirigenti, Lorenzo Ceccarini, Oliviero Capponi e Colocci, il pm aveva chiesto 1 anno e 3 mesi, 1 anno e 4 mesi e 1 anno e 9 mesi, mentre per gli altri sponsor, Michele Orazi, Stefano Truffa, Tyrone Dominici, Simone Falconi, Roberto Bartolucci, Renzo Romagnoli, Filippo Zeppi e Luca Gulini, da 1 anno a 1 anno e 7 mesi. Infine, era stata chiesta la prescrizione per Patrick Ligi, così come per altre ipotesi di reato. L'unico imputato per cui avesse chiesto l'assoluzione era Aurelio Lucadamo, direttore della filiale Monte dei Paschi di Siena che emise le tessere prepagate Crystal best di cui, secondo l'accusa, i dirigenti dell'Urbino Pieve si sarebbero serviti per compiere l'illecito. Carte fatte a nome dei tesserati e poi rimaste in mano alla società. Mentre la difesa di Ligi ha scelto di andare comunque a sentenza, ottenendo l'assoluzione al pari degli altri sponsor e di Lucadamo, altri capi, contestati a vari imputati, sono caduti in prescrizione, tra cui quelli a carico dei dirigenti Capponi e Ceccarini: in questi casi, il giudice ha dichiarato il “non doversi procedere”.

Nel frattempo, sono state dissequestrate le Crystal best ed entro 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, poi si vedrà se ci saranno dei ricorsi in appello.