Psichiatri in fuga, ne mancano sempre di più

La denuncia di Biancani: "Nei Dipartimenti di Pesaro e Fano 5 di meno su 17, ed entro la fine anno il rischio è di passare da 12 a 9"

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Psichiatri in fuga, il Pd porta il caso in consiglio regionale. A puntare i riflettori sul tema è il vicepresidente dell’assemblea, Andrea Biancani, che lancia l’allarme partendo dai numeri: "Ad oggi mancano almeno 5 psichiatri al Dipartimento di Salute Mentale di Pesaro e Fano su 17 e altri stanno per andarsene in altre strutture. A giudicare dalle segnalazioni che mi sono arrivate, entro fine anno passeremo dai già insufficienti 12 psichiatri, a 9." E a farne le spese, continua il consigliere Pd, "sono i pazienti e le loro famiglie".

"La causa non sono solo i pensionamenti ma anche alcune dimissioni. Queste ultime sono legate al contesto lavorativo logorante e stressante e alla mancanza di prospettive di miglioramento. Un gatto che si morde la coda, visto che più psichiatri se ne vanno, maggiore diventa il carico per gli altri".

Ad aggravare la situazione, è il pensiero di Biancani, "sono state alcune scelte di riorganizzazione fatte dalla Regione che, se portate a termine, aumenteranno le sedi su cui sono distribuiti i servizi. La decisione di chiudere il reparto di Psichiatria di Pesaro e di lasciare attivi solo Fano e Urbino creerà ulteriori problemi per il personale perché le sedi dei servizi territoriali resteranno in parte in città e in parte saranno trasferiti a Galantara e Mombaroccio, costringendo i medici a ulteriori spostamenti che tolgono tempo alle visite e alle cure dei pazienti e aumentano lo stress dei medici".

Gli psichiatri dell’Asur, spiega il consigliere, oltre ad occuparsi dei reparti di psichiatria degli ospedali, i ricoveri volontari, quelli in Tso e le consulenze agli altri reparti, lavorano in tutti gli altri servizi territoriali. Che includono: centri di salute mentale che hanno sedi dislocate anche in vari Comuni del territorio, centro diurni, dipartimento per i disturbi alimentari, visite nelle carceri e collaborazioni con i centri gestiti da associazioni e cooperative come CeIS, Alpha e T41.

"L’assenza di psichiatri sta provocando già ritardi nelle prestazioni nella maggior parte di questi servizi – denuncia Biancani - sta diventando difficile coprire tutti i turni e le reperibilità e garantire gli interventi urgenti e notturni presso i due Servizi di Diagnosi e Cura Psichiatrici ospedalieri di Pesaro e Fano".

Ieri così Biancani ha portato in consiglio regionale un’interrogazione, sottoscritta anche da Micalela Vitri e dal gruppo PD, in cui si chiedeva alla Regione di pubblicare i bandi di assunzione "Purtroppo - spiega - non sono state date risposte concrete al problema e non sono stati annunciati bandi di assunzione".