Quattro percorsi sulla strada della Liberazione

Presentata la mappa intitolata ‘In cerca di una Storia’. "Un modo per far conoscere l’identità e le radici dei nostri luoghi"

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Far rivivere a studenti le tappe della Liberazione di Pesaro, tramite 4 percorsi dentro la città. Questo l’obiettivo di "In cerca di una Storia" la mappa ideata e promossa da Anpi, con il sostegno della Presidenza del Consiglio comunale, in occasione del 25 Aprile. "Quattro percorsi che attraversano la città, segnati dal passato e dalla memoria – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Marco Perugini –. Due principi fondamentali per acquisire consapevolezza e da tener ben saldi a maggior ragione oggi che, a pochi passi, si sta svolgendo un nuovo conflitto". "La mappa ‘In cerca di una Storia’ è un modo che consente di far conoscere l’identità e le radici dei nostri luoghi – ha detto l’assessore Camilla Murgia –. Ho avuto la fortuna di frequentare Anpi e i partigiani che portavano la loro esperienza diretta. Mi sono sempre apparsi come supereroi e credo lo siano stati davvero: queste donne e uomini hanno cambiato il corso degli eventi". "La Liberazione non è un momento passato ma un luogo che dobbiamo ricordare – ha sottolineato Francesco Del Bianco, presidente Anpi Pesaro –. La riscoperta della storia di questa città ha un valore incredibile e il fatto che l’amministrazione pesarese ci investa tanto ci riempie il cuore e ci dà una grande mano nel portare avanti le nostre iniziative. Come ‘In cerca di una Storia’, l’ultima in ordine di tempo, una cartina con 4 percorsi da ri-vivere; uno strumento didattico di grande valore e utilità per tutti".

Poi Glauco Martufi, ex docente di geografia al Bramante ha ripercorso alcune vicende della Liberazione alle due classi della Leopardi presenti in sala del Consiglio, anche grazie alle foto aeree realizzate da Carlo Betti negli anni ’40 e ’50. Ecco i quattro percorsi. Il primo “Dalla seconda guerra mondiale alla Pesaro antica”, prevede tappe a: Villa Molaroni, ghetto, piazzale degli Innocenti, la Benelli, piazzale Collenuccio, caduti nella guerra di Liberazione e vittime civili delle stragi nazifasciste. Il secondo, “La storia della stele e la guerra in casa”, prevede tappe a: la stele di piazzale Matteotti, carro armato, via Luciano La Marca, monumento a Garibaldi e giardino della Resistenza, parco 25 Aprile e resti della stele. Il terzo, “Il lungo tragitto dei tre martiri”, prevede tappe a: Rocca Costanza, piazza del Popolo, corso XI Settembre, porta Rimini, Campo di Marte. Il quarto, “La marina tra fascismo e guerra”, prevede tappe a: porto, collegio Zandonai, Moletto, Kursaal, istituto alberghiero.

Anche Alessandro Baronciani, art director, grafico e illustratore è intervenuto: "Serviva qualcosa di fruibile che non fosse un libro ma che si potesse tenere in mano camminando per la città. Ci sono voluti tre anni per arrivare al risultato finale".

"Durante i sopralluoghi - ha precisato Guido Brualdi, grafico, illustratore e musicista – ci siamo resi conto che la memoria, la storia, sono molto più vicine a noi di quanto sembri dai racconti". "Se tutti noi siamo liberi - ha concluso la consigliera regionale Micaela Vitri - è grazie a quanto fatto dai nostri partigiani. L’augurio ai giovani è di scoprire e quanto da loro fatto attraverso la lettura e l’esperienza che questa mappa consente". Al termine si è svolto il primo tour di due classi dell’istituto Leopardi previsto dal progetto che condurrà gli studenti pesaresi "In cerca di una Storia".

Luigi Diotalevi