
La cantante Raffaella Pierattoni, in arte Raffi, è nata a Pesaro ed è fanese d’adozione
di Claudio Salvi
Il suo nome è legato a doppio filo a quello di Vasco Rossi, ma il merito del successo e dell’improvvisa notorietà è tutta farina del suo sacco e del suo indubbio talento. Certo, a volte conta anche la fortuna o meglio – come si dice in questi casi – il treno giusto. E lei su quel treno ci è salita. Eccome. Raffi, al secolo Raffaella Pierattoni, giovane cantante e performer pesarese, sarà la protagonista di un concerto che si terrà domenica sera in piazza del Popolo (ore 21), con al fianco la sua fidata band: gli XXEnergy.
Reduce dal tour di giugno di Vasco Rossi, quando ha aperto i suoi concerti, torna in patria per presentare il suo ultimo singolo “L’amante e la diva“. Durante l’esibizione sul palco della Biosfera scorreranno le immagini e i contenuti dei live di Raffi. Con lei quattro giovani musicisti del territorio: Tommaso Baldini e Giorgio Martini alla chitarra, Andrea Vanzini al basso, Andrea Boidi alle tastiere e Luca Giavon alla batteria.
Venticinque anni nata a Pesaro, fanese d’adozione deve la sua fortuna anche ad un incontro fortunato: quello con il produttore Roberto Casini, storico batterista di Vasco Rossi dal 1979 al 1985 e coautore di brani celebri come Va bene va bene così, E già, Colpa del whisky. Raffaella suona il pianoforte e ha frequentato il Conservatorio Rossini.
Raffi come si sente alla vigilia del suo debutto in ‘patria’?
"Emozionata e felice. Era tanto che volevo suonare nella mia città e questa è un’occasione straordinaria che mi dà nello stesso tempo anche tanta carica. E poi il concerto in piazza sarà una sorta di data zero per presentare al pubblico il mio nuovo singolo L’amante e la diva".
Cosa proporrà al pubblico della sua città?
"Tutto il materiale contenuto nel mio disco Fashion rock e ovviamente il mio nuovo singolo".
Con lei sul palco una band a km zero.
"Sì sono tutti ragazzi di Pesaro a parte un collega di Fano. Ma garantisco che tutti hanno la stessa carica e la voglia di fare bella figura a casa loro".
Ma come, dopo i palchi giganteschi di Vasco Rossi e gli stadi con migliaia di persone?
"Sì ma è tutta un’altra cosa. Lì fai fatica persino a capire dove sei anche se poi comunque finisci per abituarti. Ma qui c’è profumo di casa dei posti e della gente che conosci".
Cosa si prova in quei mega concerti negli stadi?
"Un sacco di cose insieme. Ora capisco davvero cosa provano i “grandi“ in questi mega eventi. E’ adrenalina pura ma per noi anche una bella responsabilità. Hai davanti migliaia di persone che sono lì in trepida attesa del Blasco e tu li devi intrattenere e nello stesso tempo devi guadagnarti anche la loro attenzione. E devo dire che questa cosa è maturata nel tempo. All’inizio (nel 2022), ci ascoltavano con rispetto e curiosità. Ora ai concerti, come è successo questa estate ai concerti del Blasco, c’è chi canta in coro le nostre canzoni. Ed è davvero un’emozione unica".
Con Vasco Rossi è nata un’amicizia?
"Sì ci vediamo spesso nel backstage. Ha grande stima di noi e ci ha voluto riconfermare nel 2023 e anche quest’anno".
Progetti?
"Presto ci chiuderemo in studio per realizzare nuove canzoni e forse un altro disco".