
Pesaro, città della musica, ha dato i natali anche alla pianista e regista Rosetta Cucchi che fa parte dei venti personaggi che concorrono per la quinta edizione del "Cittadino dell’anno". Contenta?
"Molto, anche se in questo momento, per lavoro, mi trovo ad Oviedo, in Spagna. Ho ricevuto diversi messaggi di congratulazioni da amici e parenti, tra cui Ernesto Palacio e Giacomo Mariotti, rispettivamente Sovrintendente e capo ufficio stampa e comunicazione del Rossini Opera Festival. Senza dimenticare che a Pesaro, in viale della Vittoria, mi attendono mio marito Roberto Marchetti che è il direttore generale di Pesaro Feste, mio fratello Marco ed altri parenti che raggiungerò a febbraio". Un curriculum lunghissimo e qualificato, il suo.
"Ho studiato al Conservatorio ‘Rossini’ di Pesaro e all’Università Dams di Bologna, mi sono laureata in pianoforte e in storia della Musica; poi un Master alla Scuola di alto perfezionamento pianistico di Imola. Inoltre ho vinto numerosi concorsi pianistici in Italia e all’estero, ho collaborato come pianista con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Roma e sono stata coinvolta in diverse produzioni operistiche della Rai".
Come pianista ha accompagnato tanti cantanti.
"Sì, tra gli altri, stelle come Mariella Devia, Sonia Ganassi e Juan Diego Florez in recital e in luoghi molto importanti come: La Scala di Milano, Santa Cecilia a Roma, Teatro Real di Madrid e Japan Opera Foundation a Tokyo".
Quindi ha intrapreso presto una carriera parallela come regista.
"Ho debuttato con ‘Il passo dell’anima’ di Gardel al Teatro Bellini di Catania e poi con una produzione di successo de ‘La scala di seta’ di Rossini al Teatro La Maestranza di Siviglia".
Conosciuta sia come produttrice inventiva che pianista si è affermata anche come una dei più innovativi registi d’opera italiani della sua generazione.
"Lo dicono gli altri e la critica. La mia produzione comprende tanti autori: da Bellini a Scarlatti; da Donizetti a Puccini; da Alfano e naturalmente a Rossini e molti altri".
Quali i lavori più recenti?
"Nel 2021 ho prodotto in collaborazione con il Teatro Comunale Bologna e Rai un’Opera-Movie di Adriana Lecouvreur di Cilea che è andata in onda su Rai5. Il 2022 mi vede impegnata nella ripresa di Adriana Lecouvreur all’Opera di Oviedo e Opera di Sydney, una nuova produzione di ‘L’amico Fritz’ al Maggio Musicale Fiorentino, di Eugene Onegin all’Opera Omaha e Otello di Rossini al Rossini Opera Festival con la prima rappresentazioner alla Vitrifrigo Arena il prossimo 11 agosto in occasione del programma del Rof".
E se non bastasse dal 2005 al 2018 è stata Direttore Artistico della Fondazione Arturo Toscanini di Parma e dal 2020 è la nuova direttrice artistica del Wexford Festival Opera in Irlanda. Luigi Diotalevi