Passava moltissimo tempo in chiesa ma più che a san Cristoforo era devoto al malaffare. È successo mercoledì scorso ad Urbania dove una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri ha fermato per furto un 50enne non residente nella zona. Scenario della vicenda è la Concattedrale di San Cristoforo, chiesa principale e in posizione centrale di Urbania, dove il custode mercoledì ha notato quest’uomo che sembrava in un primo momento in preghiera ma, ad uno sguardo più attento, le sue attenzioni erano dedicate più alle cassette delle offerte che non agli altari del duomo durantino.
Il metodo era molto semplice quanto redditizio: l’uomo infilava nelle cassette delle offerte un metro alla cui estremità veniva attaccato del nastro biadesivo, andando “a pesca“ di monete ma soprattutto banconote che poi riusciva a sfilare dal buco dal quale i fedeli davano il loro obolo per la chiesa. Insospettito dai movimenti del 50enne e dal suo lungo trattenersi in chiesa guardandosi intorno, il custode ha però avvertito le forze dell’ordine.
Giunti sul posto i Carabinieri della stazione di Urbania hanno visto l’uomo dileguarsi frettolosamente per poi rintracciarlo e fermarlo in una delle vie vicino la chiesa. È seguita l’identificazione e, addosso all’uomo, sono stati trovati i ferri del mestiere, metro e nastro biadesivo e ancora monetine e banconote. L’uomo è stato denunciato per furto. Si confermano attente le forze dell’ordine durantine, al terzo fermo in pochi mesi dopo aver intercettato anche un uomo accusato di essersi introdotto in un appartamento e il protagonista di una truffa ai danni di un anziano.