Saltamartini rassicura: la Croce Rossa sarà pagata

Nota dell’assessore regionale alla Sanità: "I rimborsi sono garantiti, però si devono svolgere i controlli. Erogazione dei saldi nei tempi previsti"

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La rivolta della Croce Rossa e delle consorelle provinciali è arrivata direttamente in Regione bypassando l’Asur provinciale. Perché sul tema dei mancati pagamenti di tre anni di arretrati – centinaia di migliaia di euro e stipendi in forse per il personale – interviene direttamente l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini. In quale butta una secchiata di acqua sulla protesta e sulla minaccia di fermo delle attività su tutto il territorio. "La Croce Rossa non deve temere – dice Saltamartini –: i pagamenti verranno effettuati nei termini". Ed aggiunge: "Grazie per l’impegno dell’associazione in prima linea anche durante il Covid".

Per poi entrare nello specifico dell’argomento della protesta: "I rimborsi per i trasporti sanitari effettuati dalla Croce Rossa saranno garantiti nei termini previsti – dice l’assessore alla Sanità che ha chiesto alle Aziende di rispettare le scadenze di legge per i pagamenti della Pubblica Amministrazione. Naturalmente il tutto deve avvenire dopo aver eseguito i controlli relativi alla attestazione di regolare esecuzione dei viaggi".

Il tutto arriva dopo la lettera inviata dalle varie associazioni che annunciavano la fine delle convenzioni per il 12 di questo mese. Nella nota rivendicavano il saldo delle somme rendicontate per i trasporti sanitari, trasporti che sono coordinati dalle centrali di Coordinamento Trasporti. E proprio sul tema il 23 settembre è stato convocato un incontro urgente tra il responsabile della Centrale Operativa territoriale e il direttore dei Servizi Amministrativi di AV1. L’Assessorato alla Sanità è stato rassicurato sul fatto che si procederà all’erogazione dei saldi nei tempi previsti.

"I controlli, come hanno affermato gli Enti del servizio sanitario che hanno piena autonomia di gestione e di spesa, non possono essere omessi – precisa l’Assessore – ma i tempi di adempimento delle pubbliche amministrazioni non potranno godere di privilegi. In uno stato di diritto le pubbliche amministrazioni devono dare l’esempio, purchè la documentazione della spesa sia regolare: questo è l’indirizzo politico a cui i dirigenti devono attenersi. Chiedo all’Associazione che aveva comunicato la sospensione dei servizi dal 12 ottobre di evitare inutili allarmismi poiché l’importante ruolo rivestito richiede anche l’assunzione di responsabilità".

Ed infatti se la situazione non fosse stata al limite nessuno avrebbe minacciato la sospensione delle convenzioni a partire dalla prossima settimana. Una situazione talmente difficile che alcune associazioni della provincia sono nella condizione di non avere più fondi nemmeno per pagare la benzina degli automezzi, versare i contributi, oppure pagare gli stipendi del personale dipendente.