Sant’Angelo in Vado ora sì che è “Sostenibile“

Il riconoscimento è stato ottenuto perché sono stati soddisfatti i 77 indicatori richiesti. Il sindaco Parri: "Per noi è un passo avanti"

Sant’Angelo in Vado ora sì che è “Sostenibile“

Sant’Angelo in Vado ora sì che è “Sostenibile“

L’antica Tifernum Mataurense diventa Comune Sostenibile. Nei giorni scorsi la Rete dei Comuni Sostenibili ha consegnato all’amministrazione la Bandiera Sostenibile 2024, che permette a Sant’Angelo di entrare a far parte dei comuni italiani che hanno ricevuto questo riconoscimento, ottenuto grazie alla disponibilità di far misurare le proprie politiche rivolte ad ambiente e sostenibilità. L’incontro è stata l’occasione per presentare alla cittadinanza il primo Rapporto di sostenibilità di Sant’Angelo in Vado, frutto del primo monitoraggio realizzato dalla Rete per valutare i risultati della prima "fotografia" della sostenibilità di Sant’Angelo, riferita al 2023.

All’iniziativa sono intervenuti, insieme al direttore tecnico della Rete e curatore della redazione dei Rapporti di sostenibilità, Maurizio Gazzarri, il sindaco Stefano Parri e il consigliere Diego Aluigi, che detiene la delega ai rapporti con la Rete dei Comuni Sostenibili.

La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il rapporto valutando 77 indicatori. Nel dettaglio, i numeri dicono che tra gli indicatori di tipo quantitativo di competenza comunale, cioè quelli misurabili con tendenze numeriche, circa il 64% ha tendenza positiva. Particolarmente significativi, ad esempio, sono l’aumento al 43% dei bambini tra i zero e i due anni iscritti all’asilo nido comunale, il raggiungimento dell’80% dell’illuminazione pubblica con tecnologia a led, l’efficienza energetica degli edifici comunali, la piantumazione di nuove alberature e il superamento dell’84% di raccolta differenziata. "Entrare nella Rete dei Comuni Sostenibili è un grande passo in avanti per il nostro comune – spiegano il sindaco Stefano Parri e il consigliere Diego Aluigi –, un’occasione per dare una veste di concretezza alle politiche ambientali e sostenibili. Questa “fotografia“ ci è molto utile per capire cosa abbiamo fatto e soprattutto cosa ancora dobbiamo fare. Tra i tanti percorsi sostenibili iniziati segnaliamo l’alta percentuale nell’illuminazione pubblica a led e l’equilibrio di genere nelle intitolazioni toponomastiche, conquistato pochissimo tempo fa. Il prossimo obiettivo, invece, sarà quello di puntare alla costituzione di almeno una comunità energetica". Particolarmente soddisfazione l’ha espressa anche Giovanni Gostoli, direttore della Rete dei Comuni Sostenibile e vadese d’origine.

Andrea Angelini