Scavi a Pesaro, finito il viaggio nel tempo in piazza del Popolo

Terminati gli scavi, questa mattina gli operai hanno chiuso tutto ed ora si procede con la pavimentazione

Fine degli scavi archeologici in piazza del Popolo, si richiude tutto

Fine degli scavi archeologici in piazza del Popolo, si richiude tutto

Pesaro 6 ottobre 2022 - Siamo alle fatiche di Sisifo. Grandi sforzi alla fine inutili. Questo per gli scavi in piazza del Popolo. Perché, come era nelle previsioni, terminati gli ultimi sondaggi da parte della squadra di archeologici della società Tecne, incaricata dalla Soprintendenza per i rilievi, questa mattina si è posto fine a questo viaggio a ritroso del tempo della città.

Coperto tutto, pietrisco a volontà, un grande telone, macchinari per compattare il terreno, per cui si avanza con la posa in opera dei sanpietrini. Le fatiche di Sisifo perché non è la prima volta che emergono resti medievali. La prima volta quando si sono abbattute le case che erano davanti al San Domenico, al fine di ridisegnare la piazza che è poi quella di oggi, e quindi nell’ottocento quando sono stati eseguiti lavori per le fogne e le tubature. Quindi nulla di nuovo sotto il profilo storico. Cose che si sapevano come la domus romana in piazzale Matteotti, oppure i mosaici del duomo la cui presenza è nota da secoli, tanto che sono stati anche disegnati i vari tappeti musivi, prima di ricoprirli. Comunque in piazza questa mattina gli operai che hanno vinto l’appalto per il rifacimento del piano di calpestio, hanno dato la libera uscita agli archeologici, ed hanno iniziato a ricoprire con le pietre, tutti i sondaggi che sono stati fatti in queste ultime due settimane.

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Quelli che hanno permesso di riportare alla luce un grande muro maestro, quindi un pozzo medievale. Dopodiché si è cercato di andare anche in profondità per un paio di metri "per analizzare i vari strati e l’evoluzione della città dopo la fine dell’impero romano".

Una raccolta di frammenti di cocci ed altro materiale per arrivare ad avere una precisa datazione. E’ avvenuto questa mattina quello che è stato fatto sul lato apposto, quello sotto palazzo Baviera, dove sono emersi negli scavi per la posa in opera delle tubature per i servizi da parte di Marche Multiservizi, una serie di inumazioni databili tra l’anno Mille e il Milleduecento. Nella sostanza un sepolcreto accanto all’ultimo arco del convento di San Domenico, un grande edificio, che era il cuore e il perno della città. Fine della storia e delle speranze, anche di alcuni studiosi della vita cittadina e non solo, di andare avanti con i sondaggi fino ad arrivare a quella quota, intorno ai tre metri di profondità, che apriva le porte al foro romano. Foro di una città importante nell’era imperiale anche perchè la pesarese Livia divenne moglie dell’imperatore Augusto. Da una  specie di.... bagno penale e città piena di brutta gente, divenne colonia felix.