Pesaro, dagli scavi della piazza emerge anche il corpicino di un bimbo

Si è davanti ad un sepolcreto non ancora databile

Dagli scavi della piazza emerge anche lo scheletro di un bambini

Dagli scavi della piazza emerge anche lo scheletro di un bambini

Pesaro 23 settembre 2022 - Una processione di curiosi in piazza ad assistere ai sondaggi che la Soprintendenza sta facendo sotto il piano di calpestio. Domande agli archeologi della cooperativa Tecne che sta operando sul campo. La fila però non è tanto sul lato di via Branca dove sono emersi possenti spezzonI di mura con tratti circolari, quando sul fronte opposto quello che corre lungo palazzo Baviera dove stanno emergendo una serie di scheletri, uno accanto all'altro che corrono a filo con le tubature per i servizi che Marche Multiservizi sta mettendo in opera. E questa mattina sono state portate alla luce altre due tombe una delle quali con il corpo di un piccolo bambino. "Non ha il cranio, perché forse è stato decapitato - dice un'archeologa - ma non nel senso brutale del termine, perché forse è stato distrutto quando sono stati eseguiti dei lavori in quel tratto della piazza". Tanta la curiosità perché tra 2 metri e mezzo e 3 metri di terra e detriti c'è la storia che va dalla fine dell'impero Romano fino al Rinascimento e cioè a quella che è la piazza di oggi.

"Un peccato che non si possa fare un sondaggio ed arrivare fino al foro romano", sostengono i tecnici. Che aggiungono anche: "E' stata brava l'ispettrice della Soprintendenza Raffaella Ciuccarelli perché è riuscita a portare avanti questi sondaggi in alcuni tratti della piazza". Ma questa serie di corpi, uno accanto all'altro, senza arredi e senza tombe vere e proprie cosa indicano? "Dalla fine dell'impero romano l'usanza di seppellire i morti con gli arredi non c'è più stata - dice Raffaella Ciuccarelli - ed è difficile stabile a che periodo risalgono perché la datazione la si può fare solamente con i frammenti che si riescono a trovare nel corso dello scavo. E il fatto che sia emerso lo scheletro di un bambino non è particolare perché nel corso del Medioevo la mortalità infantile era molto alta".

Poi la responsabile della Soprintendenza continua: "L'interesse è scientifico perché si va ad indagare sul terreno e non sempre la cartografia è precisa per cui ora si possono fare riscontri e per quello che riguarda i sepolcreti va detto che nel Medioevo avvenivano sepolture accanto a luoghi di culto oppure a delle abitazioni. Comunque faremo, in accordo con il Comune e l'Università di Urbino, una relazione su quello che sta emergendo dalla piazza". Ma lasciare un'area per un sondaggio che arrivi fino ai tempi di Roma "per vedere il foro di una città ricca" non è possibile "perché presuppone tenere la piazza così per mesi e ci vogliono anche i soldi per lo scavo tenendo conto che poi bisogna anche metterlo in sicurezza".