Sassocorvaro, ore di angoscia. Scomparsa una ragazza di 17 anni

Il disperato appello del padre: "Torna a casa, ti prego. O almeno chiamaci per dire che stai bene"

La 17enne Rania Mediany

La 17enne Rania Mediany

Sassocorvaro (Pesaro-Urbino), 19 agosto 2018 - Non si hanno più notizie di una ragazza di 17 anni di Sassocorvaro, fuggita da casa il 20 luglio scorso. Quando se n’è andata con uno zainetto pieno di vestiti aveva in tasca solo 10 euro. Si chiama Rania Mediany, studentessa di ragioneria a Sassocorvaro, quarta figlia di Abdelghani Mediany, nazionalità marocchina, operaio alla Centraltubi.

Il quale dice: «Non sappiamo più cosa pensare. Rania era già andata via da casa anche l’anno scorso per qualche giorno. Poi ha conosciuto su internet un uomo, un certo Mustafa di Roma, e sappiamo per certo che dal 20 luglio al 24 luglio è andata a Roma da questo. Io sono riuscito a rintracciarlo e a parlarci. Mi ha confermato di avere ospitato Rania in casa sua ma poi quando ha saputo da lei che era fuggita da casa e sapendo che era minorenne l’ha convinta a rientrare portandola in stazione e comprandole il biglietto per Pesaro. Lei è salita in treno – racconta il padre Abdelghani da tutti chiamato Giovanni – ma non è mai tornata a casa. Lei sicuramente è scesa in qualche stazione prima, forse a Falconara, ma non ci sono immagini perché quella sera le telecamere non funzionavano. Di lei non sappiamo più niente dal 24 notte. Sono passati ormai 25 giorni, e lei dopo il 24 luglio, non ha mai più acceso il cellulare. Quando se n’è andata – dice Giovanni – aveva detto alla sorella che sarebbe andata a Pesaro a fare un giro».

Alla domanda sul perché sua figlia Rania abbia deciso di fuggire, il padre dice: «Noi siamo una famiglia con 4 figli dove lavoro solo io. Abbiamo cercato di non farle mancare niente ma lei è un carattere forte, che non ascolta. Aveva molte amicizie e con internet aveva già conosciuto altri che abbiamo contattato anche adesso ma senza risultato: non sapevano niente. Siamo musulmani ma non c’entra niente la religione in questa fuga – dice il padre – abbiamo cercato di dare a lei, alla sorella gemella e ai fratellini più piccoli tutto quello che abbiamo. Dico solo a Rania, se leggerà queste parole, di tornare a casa dalla sua famiglia. L’aspettiamo tutti, ma siamo molto preoccupati. Sua madre è disperata, lo siamo tutti, perché non abbiamo notizie. Ti prego, mandaci un messaggio che stai bene, fatti sentire, chiama noi o i carabinieri, non farci stare così nella disperazione. Non ti abbiamo fatto niente di male. Ti prego di farlo per tutti noi, i tuoi fratelli più piccoli, tua sorella gemella. Chiamaci». Le denunce di scomparsa sono state presentate alla stazione dei carabinieri di Roma-Flaminia, dove è stata vista l’ultima volta insieme all’amico Mustafa.