Scuola Pesaro, non portano la mascherina Ffp2: scolari alla porta

La preside di una Primaria impone la mascherina dopo un caso positivo, i genitori protestano e la denunciano. Caos a Montelabbate

Alunni in classe con le mascherine Ffp2 (foto d’archivio)

Alunni in classe con le mascherine Ffp2 (foto d’archivio)

Pesaro, 22 febbraio 2022 - Chiedevano di far entrare i figli in classe senza la mascherina Ffp2, ma la preside li ha lasciati fuori dalla porta dell’istituto. È scoppiato il caos ieri mattina davanti alla scuola elementare di Montelabbate dove la dirigente ha vietato l’ingresso a 14 alunni di seconda. I genitori, arrabbiati, hanno chiamato le forze dell’ordine e anche il loro legale, l’avvocato Pia Perricci, che ha fatto partire una diffida e una denuncia contro la dirigente, Melania Martellacci, per interruzione di pubblico servizio e lesioni. Ieri sera l’avvocato ha anche depositato un ricorso d’urgenza al giudice chiedendo di disapplicare la normativa della Ffp2 sui bambini e di riammetterli a scuola. La decisione del magistrato dovrebbe arrivare questa mattina.

"Quelle mascherine non sono omologate per bambini – spiega l’avvocato Perricci – esiste soltanto una mascherina small per chi ha il viso più piccolo, ma sono nate con omologa per lavoratori e soggetti comunque adulti. Il Cts, con il parere numero 10 del 21 aprile 2021 aveva già espresso parere negativo al governo per l’uso delle Ffp2 sui bambini. Da qui la denuncia per lesioni. È impensabile che dei bambini così piccoli possano respirare per 8 ore per giorni con quelle mascherine sulla faccia".

Tutto nasce lunedì scorso, quando uno dei 18 bambini della seconda si sente male. "Verso le 20.30 – spiega l’avvocato Perricci – dice alla mamma che non si sente bene, fa il tampone ma risulta negativo. Il giorno dopo non va a scuola e neppure il mercoledì. La sera fa il tampone ed è positivo. Giovedì i compagni vanno in classe e i genitori degli alunni vengono a sapere che la preside impone l’uso delle Ffp2 al posto delle mascherine chirurgiche. C’è chi protesta e la dirigente fa di nuovo indossare le chirurgiche, ma dicendo agli alunni di tornare il giorno dopo con le altre a causa del contatto col compagno positivo. Ed è qui il nodo. Quel contatto non c’è stato. L’ultima volta che il positivo è stato a scuola era lunedì. Sono passate più delle 48 ore previste dalla legge. Non è scattato l’obbligo delle Ffp2 per 10 giorni. E in ogni caso quelle mascherine non sono omologate per i bambini".

Venerdì i genitori si presentano a scuola con i figli chiedendo di farli entrare con la chirurgica. "Ma la preside non lo ha permesso – riprende Perricci – due bambini arrivati col pullmino li ha rimandati a casa con i genitori di altri alunni, ma senza avvertire i rispettivi mamma e papà. Un altro alunno lo ha fatto aspettare in corridoio fino all’arrivo dei genitori. E ieri si è ripetuta la stessa scena".

Questa volta però sono stati chiamati i carabinieri, i quali hanno mandato la municipale che ha identificato i genitori. "E abbiamo diffidato e denunciato la preside per interruzione di pubblico servizio, oltre che per lesioni – continua il legale – Stamattina attendiamo la decisione del giudice sul ricorso d’urgenza". No comment da parte della dirigente, contattata per telefono. "Ho già riferito tutto all’ufficio scolastico regionale - ha tagliato corto - Il mio nome ? Cercatelo su internet". e. ros.