Pesaro, opere d'arte sulle serrande arrugginite. Ecco l'idea degli studenti del Mengaroni

"Negozianti e privati mettano a disposizione le proprie saracinesche, noi le abbelliremmo". Il progetto vuole riqualificare e colorare le vie del centro

Il Mengaroni vuole dipingere le serrande dei negozi degradati (Fotoprint)

Il Mengaroni vuole dipingere le serrande dei negozi degradati (Fotoprint)

Pesaro, 22 gennaio 2020 - Cercasi saracinesche da trasformare in opere d'arte. L'appello lo lanciano gli studenti dell'Istituto Mengaroni. Che vogliono salvare la città dal degrado. In che modo? Attraverso la pittura artistica di alcune serrande arrugginite, con l'obiettivo di rendere Pesaro ancor più bella e colorata. Un'antologia illustrata, da leggere e ammirare, passeggiando per le vie del centro storico. L'idea, nata due anni fa da Luigi Panzieri, ex docente di lettere, è stata poi sviluppata dagli studenti della scuola d'arte. Che stanno già cercando nuove "tele" su cui dipingere. Da qui, l'appello lanciato a tutti coloro, negozianti e privati, che sono proprietari di brutte serrande. Perché possano abbellirle, a costo zero.

Le tavole
Le tavole

“È questo l’appello che vogliamo fare oggi – spiega Mila Della Dora, assessore allo Sport con delega ai Quartieri e alle Politiche Giovanili -, cerchiamo saracinesche da trasformare in opere d’arte. Vivere in una città bella ci fa star bene: vediamo tante serrande chiuse e vogliamo che abbiano colore”.  Un progetto per dar lustro alla città, partendo dalle vie del centro storico, che sarà poi allargato anche ad altri quartieri. “I cittadini devono sapere che da oggi hanno questa possibilità – aggiunge Giuliana Ceccarelli, assessore alla Crescita -, si può abbellire un negozio, o una via, attraverso un’opera d’arte realizzata dalla fantasia del lavoro di giovani studenti. Ed è una straordinaria occasione”.

Poesia e frasi di canzoni trasformate in colori come in un libro a cielo aperto: “La mia idea è nata due anni fa – così Luigi Panzieri – e mi è venuta passeggiando con alcuni conoscenti francesi per le strade del centro storico. Abbiamo notato che molte vie erano tristi, grigie. Poi, discutendo con gli amici della Bottega del Mondo, con l’assessore Ceccarelli e il precedente assessore Luca Bartolucci, abbiamo pensato di rivolgerci al Mengaroni”. Tutto nasce dalla necessità di respirare bellezza: “Così riqualifichiamo la città con l’arte – sottolinea il coordinatore eventi Massimiliano Santini -, è fantastico per noi cittadini e per i turisti che vengono a visitare la città. Anche perché è spesso dalle idee dei ragazzi che nascono le cose più belle”.

Le tavole degli studenti sono già pronte dallo scorso anno. Pronte per abbellire e decorare le saracinesche del centro. “Il nostro Istituto vuole lasciare un contributo alla città, per renderla più solare e vivibile – interviene la preside Serena Perugini -. Gli studenti hanno dimostrato forte sensibilità”. Ad aiutare i ragazzi nel percorso, la professoressa Isabella Galeazzi: “Il fatto che per le vie della città si possa respirare e vedere le opere dei nostri ragazzi, dà  loro un forte senso di responsabilità. L'appello alla cittadinanza è perché possa dare spazio anche ai giovani, che hanno fatto davvero un lavoro straordinario".