Serve la Cittadella del diabete "Meno disagi per 80mila pazienti"

Il consigliere regionale Andrea Biancani: "I tempi per le prestazioni sono insostenibili"

Serve la Cittadella del diabete  "Meno disagi per 80mila pazienti"

Serve la Cittadella del diabete "Meno disagi per 80mila pazienti"

"Più di 80mila persone soffrono di diabete nelle Marche, di cui 300 sono bambini. Dopo l’ipertensione, è la patologia cronica più diffusa". Parte dai numeri il vicepresidente del Consiglio regionale, Andrea Biancani (Pd) (foto) per spiegare l’interrogazione, appena presentata e dedicata ai servizi sanitari per i pazienti diabetici. Nel testo Biancani propone la creazione di una “Cittadella del diabete”, come "soluzione – spiega – per ridurre i tempi di attesa eccessivi e la scarsa organizzazione che costringono i pazienti diabetici a ricorrere al privato e alla mobilità passiva". Nel documento le principali criticità vengono individuate da Biancani "nell’assenza di una vera e propria presa in carico; nella frammentazione delle prestazioni e nella carenza di personale. Quest’ultimo fattore – osserva – è alla base della dilatazione dei tempi e dei disagi per l’utenza".

I tempi di attesa, segnala l’interrogazione, sono particolarmente allungati, ad esempio, per i controlli necessari al rinnovo della patente di guida. "Servono la visita cardiologica e quella oculistica – spiega Biancani –, ma i tempi sono talmente lunghi che le persone, pur di non pregiudicare la possibilità di guidare l’auto, strumento anche di lavoro, ricorrono agli ambulatori privati o vanno fuori regione". Biancani segnala poi un altro aspetto critico: "L’assenza di un’organizzazione coordinata delle attività di controllo, prevenzione e cura, determina – dice il consigliere regionale – la difficoltà di doversi recare in presidi diversi e lontani tra loro, distanti dalla propria residenza e dal proprio Centro di diabetologia di riferimento. A questo si aggiungono le complicazioni burocratiche che i diabetici incontrano per ottenere le prestazioni sanitarie e per prenotare le visite tramite CUP in tempi ragionevoli. In sintesi manca la presa in carico del paziente da parte del servizio pubblico". Attualmente nelle Marche sono attivi 15 Centri di diabetologia per adulti e 1 Centro pediatrico, che in totale seguono 67mila pazienti. "Come sollecita anche l’Associazione Diabetici di Pesaro, la soluzione è una “Cittadella del Diabete”– conclude Biancani – Questo consentirebbe di effettuare nella stessa sede e nella stessa data più visite, in collaborazione con i Centri di diabetologia della AST Pesaro-Urbino".