Signoretti boccia tutto "Ancora le discariche? E’ roba preistorica Sì al termovalorizzatore"

Il patron di Xanitalia: "Si trovi la possibilità di farlo come al nord. Il luogo adatto è dove ora ci sono i siti per la raccolta dei rifiuti".

Signoretti boccia tutto  "Ancora le discariche?  E’ roba preistorica  Sì al termovalorizzatore"

Signoretti boccia tutto "Ancora le discariche? E’ roba preistorica Sì al termovalorizzatore"

"Fare oggi una nuova discarica è una soluzione da terzo mondo, anche se il problema del rifiuti esiste e va risolto", dice Franco Signoretti titolare di Xanitalia, il signore delle cerette, l’uomo anche che ha sistemato e riportato a nuovo palazzo Perticari lungo Corso XI Settembre.

Una voce di dissenso dentro Confindustria la sua...

"E’ bene precisare, anche se io non ho parlato di questo argomento con i miei colleghi, che Confindustria non va dietro a Marche Multiservizi. Credo invece che si voglia affrontare un problema che c’è ed esiste e cioè quello dello smaltimento dei rifiuti".

Lei è mai stato a Riceci dove vogliono fare la discarica?

"Diciamo di no, ma il problema non è quello. Il problema è che stiamo parlando di una soluzione obsoleta ed antiquata, antica e non al passo con i tempi e con le nuove tecnologie del trattamento dei rifiuti".

E sarebbe?

"Se uno pensa che da Bologna in su ci sono 80 termovalorizzatori e l’ultimo di Bolzano è un gioiello all’avanguardia, mentre tra centro e sud del Paese ce ne sono solamente 20, bisognerà porsi una domanda".

Che soluzione propone allora Signoretti?

"Credo che bisognerà istituire un tavolo provinciale per studiare il problema andando soprattutto a guardare quello che accade in altre città ed anche in altre nazioni più evolute sotto questo profilo. Penso anche, senza andare a rovinare altri territori, che si possa affrontare il nodo dei rifiuti lasciando in vita l’attuale discarica facendo però investimenti sulla tecnologia. Deve essere presa una soluzione che possa andare bene non per qualche anno ma per molti anni".

Quindi?

"Io credo che dobbiamo pensare ad un impianto di termovalorizzazione tecnicamente avanzato completo di moderni selezionatori per un ultimo riciclo prima dello smaltimento. Tutto questo può essere collocato adiacente alla esistente discarica, sito già compromesso per questi usi".

Ma un termovalorizzatore non può essere piccolo altrimenti è diseconomico...

"L’impianto deve essere dimensionato per il bisogno unico del nostro territorio provinciale o poco più".

Parla di un tavolo provinciale. Ma lei lo sa che Fano e Pesaro sono come cani e gatti?

"Di fronte ad una questione come questa si devono superare i campanilismi e lavorare tutte assieme per trovare la soluzione migliore".

Ma chi guida la partita? In questo momento il locomotore è Marche Multiservizi. E poi tutti dietro...

"Non è detto che di fronte ad un impianto moderno e tecnologicamente molto avanzato non possa restare Mms come capofila".

Ripetiamo lo schema che ora viene contestato?

"No, questo no. Diciamo che si può creare una public company con la partecipazione sia del pubblico che del privato ed anche dei cittadini che possono acquisire delle quote. Una spa per intendersi".

Lei comprerebbe le quote di una pubblic company?

"Certamente, ec come me credo anche altri colleghi e penso lo farebbero anche tanti cittadini. Risolviamo il problema e poi con il tempo le quote possono anche dare un rendimento".

E Riceci?

"Stiamo parlando di un concetto preistorico".

Ma lei lo sa che dietro la discarica di Riceci c’è un business che viene valutato oltre un miliardo di euro?

"Io in questo tema non voglio entrare perché non conosco i numeri".

Maurizio Gennari