Squalo a riva a Pesaro, l'esperto spiega perché

Dopo l'avvistamento giovedì in Baia Flaminia di una verdesca, il biologo Corrado Piccinetti approfondisce le caratteristiche e i comportamenti della specie: "Probabilmente per seguire una preda si è avvicinata alla costa"

Lo squalo verdesca avvistato a pochi passi dalla riva a Pesaro

Lo squalo verdesca avvistato a pochi passi dalla riva a Pesaro

Pesaro, 5 giugno 2021 - “Pensiamo che tutti gli squali siano grossi e cattivi, ma non è così”. Corrado Piccinetti, 78 anni, biologo marino nato a Fano ma conosciuto in tutta Italia, già professore di ecologia all’università di Bologna, spiega il perché della presenza dello squalo in Baia Flaminia a Pesaro giovedì. Nuotava a riva, a due passi dai primi bagnanti della stagione estiva. Professore, come spiega questa presenza strabiliante e inaspettata? "Il problema è molto semplice: tutti pensiamo che gli squali siano grossi e cattivi. Ma abbiamo tanti tipi, dai più piccoli come il gattuccio e il gattopardo che vivono sul fondo fino ai più grandi come lo smeriglio, la verdesca, ma anche più grossi ancora tipo la squalo bianco. Ognuno ha quindi un suo ambiente e di conseguenza una sua alimentazione. La verdesca trovata in Baia Flaminia – di circa un metro e mezzo – mangia il pesce azzurro e quindi probabilmente per seguire una preda si è avvicinata alla costa". Ma la verdesca è pericolosa? "In sé e per sé no. Gli squali pericolosi sono tutti quelli che hanno denti appuntiti e taglienti, che partono da 1 centimetro in su. Anche le verdesche hanno i denti e un morso può succedere che lo diano. Per questo anche a loro non bisogna mettere la mano in bocca. Però non è uno squalo che assale per mangiarmi". Forse la sua presenza a riva in Baia Flaminia può essere dovuta anche all’anello di plastica che lo avvinghiava? "Questo è un problema molto frequente per i pesci perché trovando un pezzo di plastica o un barattolo, quindi materiale galleggiante, iniziano a giocarci. Ma poi non riescono più ad uscirci e capita spesso di trovarli con anelli di plastica. La verdesca girando si è infilata sicuramente questo anello ma per fortuna non lo uccide. È nel corpo ma ha la bocca e le branchie libere, al massimo è un impiccio perché così nuota peggio". Lei che in mare "ci vive", nella costa e nel Mare Adriatico quali specie si possono trovare? "Il gattuccio e il gattopardo nel fondo e poi lo spinarolo e il palombo nell’alto Adriatico, soprattutto nella zona di Istria e di Pola (Croazia). Sono però tutti squaletti dai 60 centimetri a un metro e mezzo, con un peso che arriva fino ai 10 chili, tanto che vengono pescati con reti a strascico".