Stellone va a caccia dei gol. Vis, si lavora sulla fase offensiva

Pochi tiri e poche reti tra le cause del crollo. Il tecnico cerca l’ispirazione nel suo passato da bomber

Stellone va a caccia dei gol. Vis, si lavora sulla fase offensiva

Stellone va a caccia dei gol. Vis, si lavora sulla fase offensiva

Indizi di un calcio migliore, ma la Vis è sempre dentro il tunnel. Manca terribilmente la vittoria a una stagione che fino a due mesi fa prometteva ben altro. E la serie nera (un punto in 8 gare) assomiglia tanto alle peggiori della storia biancorossa: ’39-40 e ’40-41: 7 ko e 2 pari; ’60-61 (come oggi, ma con 7 sconfitte di fila), ’69-70 (9 ko e 3 pari), ’80-81 (come oggi). In tempi più recenti: 8 sconfitte e 3 pari nel 2004-05, 7 e 2 nel 2007-08. Per arrivare alla Vis di Colucci, crollata nel ritorno (5 rovesci di fila come oggi, 11 gare senza vittoria); e a quella della scorsa stagione che tra Sassarini e Brevi ha messo insieme 9 sconfitte e 4 pareggi. Dentro la serie negativa odierna ci sono 5 gare senza segnare e tre gol in tutto, di cui appena uno su azione (Nicastro a Pineto); per il resto una punizione diretta di Di Paola nell’1-3 con la Lucchese e un’altra punizione per l’incornata di Nicastro nel 2-1 di Arezzo. E non è che alla squadra manchino gli attaccanti.

Il tema si è riproposto a Rimini, quando la Vis di Stellone ha sì proposto un modo diverso di fare calcio, alzando il baricentro, accorciando le distanze tra i reparti, giocando più palloni e accompagnando meglio l’azione, ma ha evidenziato limiti noti. Appena due tiri in porta in 97 minuti. Al dunque, le vere palle gol sono venute dai calci piazzati di Di Paola. Sarà anche per questo che il nuovo tecnico in questi giorni sta insistendo sulla fase offensiva. E da ex attaccante, avrà certo padronanza della materia.

Ieri (doppia seduta) la squadra ha lavorato, per blocchi distinti, su un ampio spettro di situazioni, molte delle quali a sorpresa – a imitazione di quanto avviene in partita – ricercando soprattutto la velocità di esecuzione. Stellone domenica sera contro il Perugia riavrà Pucciarelli dopo la squalifica e avrà a disposizione più soluzioni. Se deciderà di mettere in campo l’ex Chievo, dovrà ritoccare il modulo, schierandolo dietro le punte; oppure mantenere l’assetto utilizzando da seconda punta. Il perfido calendario continua a proporre ai vissini avversari super motivati. Il Perugia è tornato in corsa per il terzo posto che garantisce l’accesso diretto alla fase nazionale playoff. Mister Formisano deve verificare le condizioni di Mezzoni, Paz e Iannoni, usciti anzitempo nella gara dominata con l’Olbia, ma sembrano tutti recuperabili.

Il Grifo attraversa un ottimo momento: 16 punti nelle ultime 8 gare, che fanno impressione al cospetto della corrispondente miseria vissina. ‘Di qui alla fine saremo camaleontici’, ha detto il tecnico degli umbri, arrivato a metà stagione (nel 2-2 dell’andata in panchina c’era Baldini) che ultimamente sta ruotando molto gli attaccanti e nelle ultime gare ha lasciato in panchina l’ex Sylla.

Affiliazioni. La Vis Pesaro intanto annuncia una nuova società affiliata; si tratta dell’Asd V.F. Pesaro del presidente Sergio Presicce (quasi 200 tesserati, scuola calcio di 1° livello) con la quale si è creato uno stretto rapporto di collaborazione. Nei giorni scorsi sonostati effettuati alcuni test di valutazione delle categorie Under14, Under15, Under16 e Under17.