Fano, 21 novembre 2023 – L’ultimo gesto disperato: uccide la moglie gravemente malata poi cerca di uccidersi ingerendo barbiturici. L’ennesima tragedia con una donna come vittima è avvenuta ieri sera in via Montefeltro, prima periferia di Fano (video), in una villetta a schiera, due piani circondati dagli alberi e dai giardini, quartiere Poderino.
Il settantenne, dichiarato in arresto dalla polizia per omicidio volontario, si chiama Angelo Sfuggiti. Classe 1953. La moglie si chiamava Rita Talamelli, aveva 66 anni. Lui da ieri sera è ricoverato all’ospedale di Fano, ma non corre pericolo di vita. Pare che la donna soffrisse da tempo di gravi disturbi psichiatrici.
A scoprire la tragedia e a dare l’allarme è uno dei figli della coppia. Si reca nella villetta di persona intorno alle 20,30 di ieri sera probabilmente perché aveva chiamato il padre ma non era riuscito ad avere risposta. Quindi teme che sia avvenuto qualcosa e arriva preoccupato nella casa dei genitori. Entra e scopre la tragedia. E’ lui a dare l’allarme. Sul posto arrivano gli agenti del commissariato di Fano. Ma la dinamica del delitto appare subito abbastanza chiara. Il corpo senza vita della donna è in camera da letto, il marito è a terra, poco lontano.
Il medico del 118 di Fano che arriva sul posto con l’ambulanza può constatare solo il decesso della donna. Che probabilmente, valutando la rigidità della salma e altri elementi, risale ad almeno tre ore prima, anche se sarà l’autopsia prevista nelle prossime ore a dare indicazioni più esatte. L’uomo dovrebbe averla uccisa strangolandola a mani nude, senza usare corde o altro. Poi inizia a ingerire gli psicofarmaci, fino a stordirsi. Viene soccorso dai sanitari del 118 e portato d’urgenza al Santa Croce, l’ospedale fanese. E’ ancora cosciente, nonostante tutto. Non corre pericolo di vita.
Gli agenti del commissariato, agli ordini del dirigente, Stefabo Seretti, svolgono tutti gli accertamenti del caso per capire se ci siano motivazioni diverse da quelle che il trascorso della famiglia, minata dalla malattia della donna, sembra suggerire, nella sua straziante drammaticità.
Ma almeno fino a ieri sera non sembravano emergere altri moventi. Sul posto ci sono solo le forze dell’ordine, non arriva il magistrato di turno della procura di Pesaro, avvertito telefonicamente: forse è il segno che la dinamica dei fatti è chiara, nella sua tragicità.
L’uomo era conosciuto a Fano e dintorni perché per anni aveva gestito una nota pizzeria a Cuccurano, che si chiamava come lui, "da Angelo". Una meta popolare e frequentatissima, non solo per la gente del posto. I poliziotti ieri sera hanno sentito il figlio, per avere un’idea della situazione famigliare in cui si trovava la coppia, anche dal punto di vista dell’assistenza. Le indagini comunque sono ancora in corso.
Domani l’autopsia sul corpo di Rita Talamelli
E’ stata fissata per domani alle 13.45 l’autopsia sul corpo di Rita Talamelli. Il marito, portato in ospedale, benché gravemente intossicato, è stato giudicato fuori pericolo ma non ancora in grado di parlare. Per questo non potrà essere presente all’interrogatorio di convalida previsto per domani in tribunale alla sola presenza del legale. E’ accusato di omicidio volontario aggravato dal vincolo familiare. Per chi conosceva la situazione familiare, l’epilogo drammatico dell’altra sera non ha sorpreso.