
La capogruppo del Pd in Consiglio regionale delle Marche, Anna Casini
In merito agli interventi per complessivi 125 milioni di euro per l’asse viario Fano-Gubbio di cui ha dato notizia ieri l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli, la capogruppo del Pd in Consiglio regionale delle Marche Anna Casini risponde con una nota di contestazione. "A pochi mesi dalle elezioni regionali e a ridosso della 'primavera' - scrive la Casini - notiamo l’assessore Baldelli impegnato a promuovere opere realizzate dalla passata giunta regionale a guida PD spacciandole per sue. In particolare la sua azione di propaganda è rivolta al territorio di Pesaro Urbino casualmente suo collegio elettorale. E pensare che quando come assessore alle Infrastrutture programmavo questi progetti strategici per il territorio, la destra non perdeva occasione per criticarli aspramente".
"Grazie alle nostre scelte lungimiranti già dal 2016 la Regione Marche cedeva all’ ANAS di circa 800 chilometri di arterie provinciali - spiega Casini - di cui ben 500 in proprietà e i rimanenti in gestione. Un’operazione fondamentale, voluta con forza dal centrosinistra, che ha permesso di restituire a queste infrastrutture un livello di manutenzione adeguato. Le Marche sono state la prima Regione a siglare un accordo con ANAS del quale oggi Baldelli e la giunta Acquaroli cercano di intestarsi i benefici senza aver contribuito in 5 anni per migliorarne i contenuti". "Abbiamo creduto e investito in una nuova mobilità, quella dolce, ormai dieci anni fa. – conclude l’esponente de- Grazie al nostro lavoro le Marche divennero, e sono, capofila della ciclovia adriatica, un grande progetto interregionale collegato a investimenti per 60 milioni di euro per il sistema marchigiano delle ciclovie, vere e proprie infrastrutture alternative alla mobilità su gomma. Anche in questo caso, la destra ostacolò il progetto di collegamento "a pettine" che collegava la costa con le aree interne ma oggi non perde occasione per inaugurarne con entusiasmo, foto e conferenze stampa ogni stralcio nascondendo però che i lavori, completamente finanziati sono, dopo 5 anni di Baldelli, in grande ritardo".
am. pi.