Tari, boom di richieste di aiuto al Comune: 2600 famiglie vogliono pagare solo una rata

Piazza del Popolo ha messo sul piatto 200mila euro, alzando le soglie Isee. L’assessore Pandolfi: "Stiamo verificando chi ha diritto"

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Nella lotta al carovita, ad un passo dalla recessione economica, il Comune di Pesaro ha messo sul piatto 200mila euro di sostegni al pagamento della tassa sui rifiuti. "La prima bolletta della Tari la paga il cittadino – è stata la formula proposta a luglio dalla giunta Ricci – alle restanti tre penserà l’amministrazione comunale". Detto, fatto. I cittadini non se lo sono fatti ripetere due volte e, al bando comunale che gli avrebbe permesso di decurtare la Tari, hanno risposto in 2.600. Un boom di richieste di aiuto che ha colpito lo stesso assessore ai servizi sociali Luca Pandolfi, artefice di questa operazione con la supervisione dell’assessore al bilancio, Andrea Nobili.

"E’ indubbio che abbiamo intercettato un vero bisogno – osserva Pandolfi –. Questo è emerso andando ad attingere nella fascia di popolazione cosiddetta grigia: famiglie composte da più di un lavoratore che ugualmente faticano a far quadrare i conti". Il risultato c’è stato perché da tempo Pandolfi, insieme a Roberto Drago, responsabile dell’Ambito territoriale sociale 1 e insieme alla rete solidaristica pesarese (Caritas in primis) si interroga sull’identikit delle nuove povertà. Per darci una regolata, l’isee di chi aspira al reddito di cittadinanza non supera i 9.360 euro. In linea di massima chi guadagna meno di 8mila euro l’anno è considerato “povero“. "Il provvedimento sulla Tari, adottato con il bando di luglio – spiega Pandolfi – ha centrato l’obiettivo di essere un sostegno concreto per le famiglie in difficoltà economica, ma che non sono, per la maggior parte già in carico ai servizi sociali". Chi ha colto la mano tesa dal Comune? "Nel bando, rispetto gli anni precedenti, oltre ad altri requisiti, abbiamo alzato le soglie Isee – spiega Pandolfi –: serve avere un Isee non superiore ai 15.000 euro per le famiglie composte da 1-2 componenti; non superiore a 20.000 euro per i nuclei composti da 3-4 componenti; Isee non superiore a 22.000 euro per i nuclei composti da 5 e più componenti".

Nel 2021 il Comune mise sul piatto 80mila euro ed intercettò 500 famiglie. "Hanno inciso i valori Isee più bassi – osserva Pandolfi –. Poi, l’anno scorso il Comune si limitava a coprire la metà della tassa e non i 34 come quest’anno". Qualora non dovessero bastere i 200mila euro per soddisfare tutte le domande come vi regolerete? "Verranno privilegiati i nuclei familiari con un Isee più basso oppure con il numero più alto di componenti. Il bando è appena concluso: stiamo facendo le verifiche degli aventi diritto". Tra i requisiti fondamentali, a parte l’Isee, i contribuenti avrebbero dovuto pagare la prima rata entro il 16 settembre, essere in regola con il pagamento dei prgressi. "Questa operazione è rivolta ad una fascia di non poveri che sta subendo il perdurare della crisi economica – ribadisce Pandolfi – connessa all’aumento del costo energetico causato, tra l’altro, dalla pandemia e dalla crisi geopolitica internazionale. Fattori che hanno svelato nuove fasce emergenti in condizione di fragilità economica, e che rischiano di trasformarsi in nuove povertà".

Nella stessa direzione vanno altri interventi messi in piedi dall’amministrazione come il Fondo anticrisi che vede il Comune contribuire al pagamento delle bollette (acqua, luce, gas...) di pesaresi colpiti dalla perdita del lavoro o dalla cassa integrazione oppure il Fondo affitti. Al primo, per l’anno 2021, hanno attinto 273 nuclei familiari, il secondo è ancora aperto: per concorrere alle risorse le famiglie hanno tempo fino al 31 ottobre. Nel 2021 hanno attinto 761 famiglie. "A 5 giorni dalla pubblicazione – dice Pandolfi – abbiamo già ricevuto 98 domande. Per dare l’accesso a più beneficiari, il Comune non ha previsto un canone massimo, un tetto oltre il quale non consentire il beneficio". Ma le risorse ci sono? "Arrivano dallo Stato e sono erogate dalla Regione: sono 7.844.900 euro. Per Isee fino a 6.085 euro si ha un contributo massimo di 3.042 euro (fascia A); a fronte di un Isee fino a 12.170 il contributo massimo è pari ad 1.521,36€ (fascia B)".

Solidea Vitali Rosati