Pesaro con altre strade "zona 30"? Potrebbe darsi. Il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, infatti, è stato ospite per la prima volta alla sesta edizione del Festival delle Città di Roma organizzato da Ali, la lega delle Autonomie Locali, dove ha avuto modo di confrontarsi con il sindaco di Bologna Matteo Lepore (con il 30 all’ora, ha fatto registrare un calo degli incidenti totali del 16,6%) e altri sindaci d’Italia, sulla tematica della mobilità sostenibile: "In questi anni abbiamo promosso il progetto della Bicipolitana, ossia la rete di piste ciclabili che collegano l’intera città (e anche alcune zone periferiche) che oggi viene presa come esempio in tutto il Paese e rappresenta una scelta sulla viabilità sostenibile che punta a diminuire l’utilizzo delle automobili in città. L’obiettivo dei prossimi anni – annuncia Biancani – sarà sicuramente quello di aumentare anche le Zone 30, soprattutto nelle strade urbane in prossimità del centro storico, delle scuole e nei quartieri. Parliamo di una scelta che inciderebbe in modo primario sulla sicurezza stradale e, contemporaneamente, promuoverebbe un nuovo modo di vivere la città e gli spostamenti all’interno di essa. La macchina, così facendo, diventerebbe sconveniente per molti, lasciando spazio all’utilizzo di mezzi alternativi più sicuri e sostenibili".
Questo migliorerebbe di molto la qualità della vita e dell’aria che respirano molti cittadini: "Aumentare le Zone 30 è importante ma vanno costruiti o intensificati anche i passaggi alternativi come possono essere appunto la Bicipolitana, le ciclabili, i marciapiedi, il trasporto pubblico e va disincentivata la sosta prolungata su strada, anche realizzando i parcheggi in struttura (all’interno cioè di edifici), che permetterebbero ai residenti di affittare o acquistare un posto auto a prezzi ragionevoli, in modo da togliere le macchine dalle strade e, di conseguenza, aumentare la tariffa delle soste lungo le vie della città, così da decongestionare le zone e consentire una maggior sicurezza per pedoni e ciclisti". Ora infatti, Pesaro, risulta essere tra le città d’Italia dove la sosta costa meno. "Questo, certo – chiude Biancani – non disincentiva l’utilizzo delle auto ma, anzi, ne aumenta l’uso".