
Il vicesindaco si candida per le Regionali e bisogna trovare un sostituto. Biancani e il cambio di rotta per la Pescheria: più sinergia con gli hotel. Poi l’auditorium: misure ok solo per i convegni. Riunioni anche coi pompieri.
Gli albergatori da una parte premono e continuano a premere per un cambio di rotta nella gestione della politica pubblica nel settore turismo. Dall’altra parte, l’amministrazione, ha di fronte da risolvere un paio di problemi di non poco conto: Daniele Vimini, attuale vicesindaco, dovrebbe lasciare lo scranno in piazza per candidarsi in Regione nella liste del Pd. Mossa questa che lascerà ‘vacante’ il suo assessorato, che comprende oltre la Cultura anche il Turismo. Gli albergatori speravano in una soluzione come quella di Senigallia – unica città dela Regione che ha avuto un forte incremento di villeggianti nel 2024 –, e cioè mettere alla guida un uomo (o una donna) che venga dal settore del turismo. Soluzione questa che pare non sia possibile a Pesaro (numero assessori già al limite), per cui il sindaco Andrea Biancani al fine di superare questo scoglio, e cercando di andare incontro al sistema turistico, sembra abbia scelto un’altra strada: quella di far cambiare passo alla Fondazione ‘Pescheria’, una macchina da un milione di euro circa all’anno, facendole spostare la prua verso i ’desiderata’ degli operatori turistici a scapito delle manifestazioni culturali, mostre e via dicendo. Insomma una controllata comunale " e lì ci voglio una persona molto sveglia", pare che abbia detto Biancani nel corso di una recente riunione.
Sul tema turismo e amministrazione è di ieri una nota che arriva dal presidente dell’Apa, Marco Filippetti che torna a battere soprattutto sui due grandi contenitori della città, il Pala Vitri e l’auditorium Scavolini. Dice Filippetti: "L’obiettivo e il segmento sul quale dobbiamo ad oggi maggiormente concentrarci è quello di tipo congressuale e convegnistico perché abbiamo due contenitori eccezionali che non hanno uguali nel centro Italia: l’ auditorium Scavolini e la Vitrifrigo Arena che possono garantire a Pesaro un indotto economico per tutto l’anno". Continuando sulle sfumature del turismo, Filippetti continua affermando che sono politiche "che potrebbero rendere Pesaro una città appetibile dal punto di vista turistico tutto l’anno. A trarne beneficio sarebbero non solo gli alberghi, ma anche i ristoranti, le attività commerciali e quelle artigianali . Insomma tutta la comunità". Per poi continuare con un monito molto forte: "Non possiamo permetterci di continuare a lavorare solo nei 3 mesi estivi, stagione tra l’altro sempre più soggetta alle conseguente negative dei cambiamenti climatici e ai costi fissi non più sostenibili. Siamo destinati a ‘morire’ se continuiamo così. Dobbiamo cambiare pelle, sia a livello commerciale che di comunicazioni". Infine la mano tesa: "Se l’amministrazione cambia strategie, noi ci siamo".
Non è la prima volta che Filippetti porta alla ribalta sia il Pala Vitri che l’Auditorium Scavolini. E proprio di queste due strutture, ora sotto l’Aspes, si è parlato anche nei giorni scorsi in un summit in Comune. Il problema? Riguarda soprattutto il vecchio palas che con solo 1200 posti ha una platea comunque ristretta di possibili clienti disposti ad organizzarci convegni, mentre il tutto diventa assai complicato per esempio per i concerti. Un passagio a livello di non poco conto che l’amministrazione sta cercando di superare tanto che alle riunioni hanno partecipato anche i vigili del fuoco per capire come superare il tema capienza. Il tutto – la convegnistica – in un settore dove la concorrenza è fortissima a partire dalla vicina Romagna.
m.g.