Il turismo accessibile a tutti unito alla bellezza dei paesaggi può diventare una risorsa e l’Unione Montana del Montefeltro che ha avviato un progetto che consente a tutti di poter vivere a 360 gradi il contatto con la natura. "Ci stiamo impegnando per un turismo accessibile –spiega Mauro Dini, sindaco di Lunano e vicepresidente dell’Unione con delega a turismo e cultura – per una piena fruibilità di servizi storici, museali e sportivi oltre che di tutto l’ambiente che ci circonda. I comuni dell’Unione sono all’opera per interventi locali di accessibilità, partendo da una mappatura dell’esistente sul portale Marche Outdoor".
La Regione Marche ha anche finanziato un progetto da 350mila euro dell’Unione Montana del Montefeltro: "Lo presentammo in Regione alla precedente giunta –continua Dini– un progetto innovativo che sposa anche una battaglia civica per l’accessibilità e il tema di dare possibilità autentiche anche a una parte di popolazione con difficoltà motorie. Il progetto approvato prevede la valorizzazione del percorso del Beato Lando che si snoda tra Lunano e Carpegna, la creazione in ogni comune di modellini tattili in 3D che riproducono i principali monumenti, la realizzazione di un percorso al lago di Sassocorvaro per non vedenti e l’acquisto di carrozzelle motorizzate da trekking ed escursionismo che consentono di percorrere strade sterrate". Queste carrozzelle sono una novità: "Le abbiamo testate recentemente nelle salite di Pantani sul Carpegna e sui sentieri del Parco, consentono di vivere una esperienza reale e di potersi muovere in autonomia su sterrati e sui sentieri. Quello che conta è anche dare un segnale e mandare un messaggio al territorio. Qui c’è alta qualità della vita, attenzione alle persone e spirito di accoglienza e questo va trasformato in innovazione e reali prodotti turistici: vogliamo allestire esperienze turistiche e servizi anche a tutto il segmento del turismo accessibile e ciò deve essere accompagnato da un percorso territoriale di crescita sia dei soggetti pubblici che privati".
Il Cippo Pantani potrà dunque essere conquistato da tutti: "Il Carpegna era l’urlo di libertà del ’Pirata’ –conclude Dini– è stato bello vedere quando abbiamo fatto i test che quella salita ora è veramente accessibile per tutti, con queste carrozzelle diamo la libertà di vivere un’esperienza da protagonista, diamo dignità e divertimento a tante persone e generiamo anche un’opportunità per il territorio".
Andrea Angelini