Turista multato due volte, gli albergatori intercedono con il sindaco

"La seconda multa doveva essere annullata". Sono scesi in campo dalla parte del turista "deluso", gli albergatori di Gabicce Mare, con una lettera inviata al sindaco Domenico Pascuzzi e anche alla vittima del sistema di videosorveglianza della Ztl, Maurizio Cantelli, il bolognese che ha preso due multe, lo scorso luglio, per essere passato due volte in zona vietata, ignaro del divieto. Alla sua richiesta di annullamento, dagli uffici del Comando gli era stato risposto che non era possibile e che doveva presentare ricorso. Cantelli aveva scritto al nostro giornale e aveva detto che non sarebbe mai più tornato a Gabicce Mare. Ma la lettera degli albergatori lo ha convinto a cambiare idea. Pace fatta, dunque. Cantelli ha promesso che ritornerà nella piccola perla del litorale pesarese.

Il caso, come scritto nella lettera al sindaco, a firma di Letizia Vincenzetti, responsabile marketing del Gruppo albergatori multiservizi (G.A.M.) & Associazione Albergatori (Federalberghi) Gabicce Mare, "ha creato un grave nocumento all’immagine della nostra città ed alla sua proverbiale vocazione di accoglienza turistica". Per questo "la nostra associazione ha ritenuto doveroso stigmatizzare l’accaduto, esortando l’amministrazione affinché provveda a sensibilizzare i funzionari preposti a una maggiore visione nelle valutazioni e nelle scelte che incidono direttamente sulla vita dei turisti che ogni anno ci scelgono e decidono di trascorrere le loro vacanze a Gabicce Mare". Che tradotto significa che quel secondo verbale doveva essere "revocato in autotutela – spiega Vincenzetti, raggiunta ieri al telefono - Può succedere che un funzionario sbagli, non c’era niente di male, è evidente che il turista ha commesso quelle infrazioni in buona fede". Peccato che si sia sentito rispondere picche. "Una risposta che non è stata data dal comandante – continua Vincenzetti – ma dall’ufficio. C’è stato un problema di ascolto del turista. Davanti a un reclamo e a una situazione simile, si doveva coniugare buon senso insieme con la soluzione amministrativa dell’autotutela. Il recente orientamento della giurisprudenza è infatti maggiormente favorevole agli automobilisti nei casi in cui si riesce a dimostrare la buona fede dei trasgressori. Ossia quando i ripetuti ingressi in una Ztl sono palesemente il frutto di una condotta, non legittima, ma involontaria". Ieri Vincenzetti ha telefonato a Cantelli: "Ha detto che era deluso. Ma ha apprezzato che abbiamo preso le sue difese. E che tornerà".

e. ros.