
Un chilometro, decine di infrazioni: "A chi va a piedi capita di tutto"
Assessore Enzo Belloni, “c’è posta per lei“ poiché in capo alla polizia locale e alla viabilità. La prima segnalazione arriva dal quartiere Centro: è di un cittadino che vorrebbe Pesaro, capitale della sicurezza 2024. "Tutti i giorni da piazzale Matteotti, percorro viale Cialdini, giro per via Felice Cavallotti, attraverso la nazionale e me ne torno a casa, in via Amendola – osserva Giorgio, pesarese, professionista over 50 –. E’ un percorso ad ostacoli. Vorrei essere utile, visto che c’è un progetto di riqualificazione di piazzale Matteotti e dell’asse di via Cialdini: si pensi all’impatto viario sulle laterali dove già accade di tutto".
Potrebbe essere un percorso per rimpinguare le casse comunali contando le infrazioni al codice della strada tenute a mente dal signore, nella sua lettera al Carlino. Cosa accade? Attraversa il piazzale con il ciclista che se ne guarda bene di scendere dalla bici: se ci fosse il vigile sarebbero 42 euro di multa a cui si potrebbero aggiungere, poco dopo, altri 167 euro per la mancata precedenza sulle strisce pedonali da parte dell’automobilista che ha inchiodato, fortunatamente in tempo, lasciando il pedone, Giorgio, passare. Prima di arrivare in via Cavallotti, una signora in bici, contromano sul marciapiede, gli taglia la strada all’incrocio con via Vanzolini, dove gira tranquilla, sempre contromano. In via Cavallotti, purtroppo, divide il marciapiede con un ciclista. Innervosito, va sull’altro lato. Questa volta è una ciclista a percorrere il marciapiede, pure contromano. La schiva. Se ci fosse il vigile sarebbero almeno altre tre sanzioni da 42 euro l’una. Totale fino ad ora? Almeno 335 euro di sanzioni e non è finita. "Penso sia giusto multare i ciclisti che fanno la gimkana tra i passanti – dice – una volta, uscendo da un negozio, uno di questi “piloti“ con le bici assistite, per poco non mi travolge. L’unica è agire sul portafogli". Il signore procede. Non è nemmeno a metà via che diventa testimone di un serio pericolo: sempre in via Cavallotti, una ragazza avanza, in contromano, alla guida di un monopattino. L’auto che se la trova davanti rallenta bruscamente, si scansa repentinamente, ma non c’è molto spazio di manovra così si ferma. Lei, incurante, si fa contromano anche via Postumo, dove gira senza battere ciglio. In assenza di incidente la multa sarebbe di 42 euro. "Poco – commenta Giorgio – visto il rischio". In effetti via Cavallotti è una via “strapiena“: il traffico è serrato visto che è di collegamento con la nazionale e con la zona mare. Un lato è impegnato da una fila di parcheggi blu, tanto che per la fermata del pullman c’è solo la segnaletica verticale e nessuna isola disegnata.
Giorgio, prima di proseguire si accorge del cartello a terra che segnala la pulizia delle caditoie in programma per il prossimo lunedì, dalle ore 7 alle 14: tempo durante il quale varrà il divieto di sosta. "Non c’è scritto se sia prevista la rimozione, anche perché spero non si debba arrivare a tanto" è il commento del pesarese, un po’ sorpreso da quanto letto e sentito sulla pulizia caditoie straordinaria, attualmente in vigore in zona mare. Anche ieri, i volontari della protezione civile, per prevenire spiacevoli multe a chi snobba il provvedimento, hanno distribuito in via Trento, via Battisti e via Napoli 300 volantini di avviso, bloccandoli con i tergicristalli sul parabrezza, a monito del divieto temporaneo, valido a rotazione in cinque vie della zona mare, fino al 31 dicembre. Giorgio è quasi alla fine del suo tragitto: inutile dire che preferisce “rischiare“ sulle strisce della nazionale piuttosto che passare nei sottopassi: "Troppo sporchi ed insidiosi". In tanti ne vorrebbero il riordino: "Persino gli anziani preferiscono attraversare sulla nazionale – testimonia Francesca Matacena, consigliera del quartiere centro –. Un paio di persone, in passato, sono state derubate del portafoglio. La visibilità non è il massimo: andrebbero riqualificati".
Solidea Vitali Rosati